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Freccero-show: sbotta e attacca Vespa, video già virale. Bagarre in Rai

Freccero sbotta durante l’audizione in commissione vigilanza Rai e si scaglia contro Bruno Vespa. “Sono il più bravo”, ha anche detto il direttore di RaiDue – che poi ha precisato sulla sua superiorità: “era solo una battuta”. Per due ore e mezza ha difeso le sue scelte affrontando i temi più caldi. Dai bassi ascolti di Popolo Sovrano (“So che è il mio problema più grande, ma ci sto lavorando”) al possibile ritorno di Daniele Luttazzi in tivù (“Voglio il controllo editoriale, ne parleremo”) o il legame con il M5s.

I toni si sono alzati quando Paolo Tiramani della Lega, oltre a sottolineare “i risultati non incoraggianti di audience” di programmi come Povera Patria e Popolo Sovrano, ha definito Freccero, vicino al M5s, “un grande della tivù italiana ma con una visione ferma a 15 anni fa”.

Freccero si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Povera patria sarebbe dovuto andare in onda di mercoledì, il venerdì me l’ha imposto il coordinamento. Vespa ancora comanda in Rai e decide di non avere contro le sovrapposizioni”. Immediata la risposta del conduttore di Porta a Porta: “Non siamo ridicoli. Porta a porta va in onda a ore impossibili”, ha proseguito Vespa, “viene massacrata dai commenti alle partite di calcio che ci fanno partire al 4% e dal prolungarsi ormai stabile delle prime serate sulle altre reti”.

Freccero ci ha poi tenuto a smentire apparentamenti politici: “Io emblema della voce di Beppe Grillo? Ma per favore, anzi è lui che deve lamentarsi perché nel programma che ho fatto su di lui l’ho limitato, censurato e lui se l’è presa, mi ha detto: ‘Io non sono mica quello'”.

E ha aggiunto: “Lo so, sono sulla graticola, ma nella vita bisogna avere il coraggio di provare e sbagliare”. Freccero ha continuato il suo “show” sostenendo che “tutte le tivù generaliste sono sovraniste, nel senso che devono salvaguardare l’identità nazionale, la memoria storica. Sono le piattaforme e tentare qualcosa di diverso”.

E poi: “Tutto ciò che è politicamente scorretto devo lasciarlo fuori dalla Rai? Il politicamente corretto può essere un criterio dominante per includere o escludere persone? Siete voi che dovete regolarlo”.

 

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