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Ranucci non perdona Sansonetti: “Dopo 10 giorni di bufale rettifica”

Non è ancora pace fatta tra Il Riformista e Sigfrido Ranucci. Da diversi giorni il quotidiano diretto da Piero Sansonetti attacca il conduttore di Report, accusandolo di aver messo in piedi una sorta di ‘metodo Report’ da utilizzare contro gli avversari con falsi dossier ed emettendo persino fatture false. Accuse subito bollate come infondate e strumentali dal conduttore della trasmissione di Rai 3. Ora Il Riformista decide di pubblicare una lettera di rettifica dell’avvocato di Ranucci. Ma questo non basta al giornalista che sbotta su Twitter.

Il giornalista Sigfrido Ranucci nello studio della trasmissione di Rai3 ‘ Report’, nella sede della Rai di via Teulada, 22 aprile 2017, a Roma. ANSA/CLAUDIO ONORATI

“Quello di Ranucci era uno scoop, anzi no!. Il Riformista dopo 10 giorni di bufale rettifica”. È questo il cinguettio con cui Sigfrido Ranucci commenta la decisione del quotidiano di Piero Sansonetti di pubblicare per intero la rettifica del suo avvocato.

“Le notizie pubblicate da Il Riformista e il video ad esse collegato, invero diffuso sulla rete da diversi anni, si riferiscono a fatti del 2014, già sottoposti al vaglio dell’autorità giudiziaria, la quale ha ritenuto la condotta del dott. Sigfrido Ranucci del tutto legittima. – si legge nella lettera dell’avvocato del giornalista, Alessio La Pegna – Il Tribunale di Verona, infatti, con sentenza n.2086 / 2019, ha affermato che ‘il Ranucci, al solo fine di ottenere materiale utile per l’inchiesta, si fingeva disponibile a pagare detta cifra con denaro della Rai ricorrendo a documentazione fiscale di comodo’”.

“La vicenda è stata anche analizzata dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il 1 aprile 2015. – spiega ancora il legale di Ranucci – Il video diffuso sul sito web de Il Riformista in data 11/2/2022 costituisce un estratto di un più ampio colloquio, il cui contenuto può essere correttamente interpretato solo nel contesto nel video mandato in onda nel servizio di inchiesta ‘L’Arena’ della puntata di Report del 7/4/2014. Dalle registrazioni diffuse non emerge alcuna condotta illecita da parte del dott. Ranucci, il quale stava regolarmente svolgendo la propria attività giornalistica di inchiesta. E dunque non si può in nessun modo parlare di un ‘metodo Report’ o ‘metodo Ranucci’ o di alcun altro metodo illegale ricollegabile al dott. Ranucci e/o alla trasmissione e/o alla Rai”.

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