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Fermare i No-Vax? Il Regno Unito mette in campo l’esercito: ecco cosa farà

Il Regno Unito ha deciso di usare la mano pesante contro i No-Vax. Nell’era delle fake news che inondano i social e non solo, mentre il mondo è ancora alle prese con una tremenda pandemia, il Regno Unito ha deciso di mettere in campo una unità speciale dell’esercito per combattere la disinformazione sui vaccini e sul Covid-19. Si tratta dell’Information Warfare Unit, una unità creata nel 2010 per assistere le operazioni contro al Qaeda e i Talebani. La decisione arriva a seguito dell’aumento nel numero di proteste anti lockdown e contro il vaccino che si sono svolte nel Regno Unito nell’ultimo periodo.

Uno dei principali compiti dell’unità speciale – riporta Open – sarà lanciare “un’indagine sulla disinformazione sui vaccini proveniente da Stati ostili, tra cui – scrivono i media d’Oltremanica – la Russia. Il team inizierà a reclutare soldati professionisti e di riserva, mentre il governo britannico si sta preparando già per il prossimo mese a vaccinazioni di massa. Nelle settimane in cui Pfizer e Moderna hanno annunciato una efficacia sopra al 90% dei rispettivi vaccini, molte persone – spinte dai No-Vax – sono scese in strada per partecipare a diverse manifestazioni in cui denunciano l’arrivo di un ‘programma di sterilizzazione di massa’”.

Il Ministero della Difesa ha spiegato che “la 77esima Brigata, a cui è legata l’unità dell’Information warfare, non lavorerà contro il popolo britannico, ma vigilerà e analizzerà quale impatto hanno gli altri Paesi sulle reti informatiche nazionali”. Un portavoce del governo ha dichiarato al Sunday Times che “mentre ci stiamo avvicinando a un vaccino, stiamo anche continuando a lavorare a stretto contatto con le aziende che gestiscono social media per prevenire e mitigare qualsiasi narrativa No-Vax e promuovere fonti di informazioni autorevoli”.

Intanto in Italia il commissario straordinario Domenico Arcuri ha annunciato che il piano esecutivo vaccinale è pronto e diventerà operativo non appena i vaccini avranno le autorizzazioni necessarie. La stima temporale per l’inizio delle prime somministrazioni cade a fine gennaio 2021. Per quanto riguarda il quantitativo, si tratta di “202 milioni di dosi di vaccino”, disponibili già nel primo trimestre dell’anno nuovo. È quanto trapelato dalla riunione a Palazzo Chigi tra i capigruppo della maggioranza, in cui Roberto Speranza ha illustrato il piano vaccino.

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