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Ora Renzi appoggia anche il referendum di Salvini sulla giustizia: così danneggia Draghi

I due Matteo sono più in sintonia che mai. Prima il no unisono al coprifuoco, poi la vicenda degli 007 in cui Salvini ha sostanzialmente scagionato Renzi, ora il referendum sulla giustizia. Tre indizi che fanno la prova di un vero e proprio asse politico. Renzi ha infatti detto nella giornata di oggi: “Senza riforma della giustizia penale non ci danno i soldi del Recovery: ora o mai più. Io penso che il Parlamento debba fare la riforma, ma il referendum mette pepe. Credo sia una iniziativa molto utile”. Parole che sembrano dunque dare un giudizio positivo all’iniziativa annunciata da Salvini. (Continua a leggere dopo la foto)

Come ricorda Il Fatto, “il 6 maggio scorso, infatti, il segretario federale della Lega ha fatto sapere di voler raccogliere firme coi radicali per un referendum sulla giustizia. Obiettivo? Anche l’abolizione della legge Severino sui politici condannati”. E Matteo Renzi è d’accordo: “Quello che sta succedendo sulla magistratura è incredibile – ha spiegato il leader di Italia Viva – Si chiude un trentennio incredibile, se a Davigo si applicasse il metodo Davigo del Csm non resterebbe niente”. Quindi sì al referendum di Salvini e dei radicali. (Continua a leggere dopo la foto)

“L’esperienza referendaria talvolta può essere uno straordinario stimolo”. Quindi Salvini lancia la proposta, Renzi la rilancia. Il problema è che così facendo Renzi mette in difficoltà anche Draghi. La riforma della giustizia va fatta e velocemente, certo, ma in questo modo la questione diventa di nuovo politica e l’appoggio di Renzi a Salvini rischia di diventare un problema. (Continua a leggere dopo la foto)

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