Vai al contenuto

Renzi: “Salvini piccolo uomo”. L’attacco del leader di Italia Viva a quello della Lega

Ieri Matteo Salvini aveva definito la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova “indegna”. A distanza di poche ore, scende in campo Matteo Renzi a difendere la sua compagna di partito. E come accade sempre con Renzi, la difesa si trasforma in un contrattacco. “Se solo Salvini comprendesse il senso della parola dignità si scuserebbe con Teresa e con la sua storia. Nel frattempo, comunque, a casa è andato lui: adesso vediamo di farcelo restare”, ha detto Renzi. Una lezione di stile da sinistra. E poi: “Matteo Salvini sa che dipende tutto da Italia Viva. Salvini ha paura di Italia Viva”.

Così Matteo Renzi, durante un’iniziativa elettorale a Firenze, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento all’attacco del leader leghista alla ministra Teresa Bellanova. “Più siamo considerati un piccolo partito, più ci attaccano – ha proseguito Renzi – Salvini sa che la differenza in Toscana la facciamo noi. Definire indegna Bellanova dimostra quanto Salvini sia una piccola persona”, è la stoccata finale.

Qualche giorno fa, invece, Renzi aveva usato l’arma dell’ironia per attaccare il leader della Lega. “Salvini al massimo ci può spiegare come fare il mojito, non certo come si gestisce il Coronavirus. Noi siamo orgogliosi di come è stata gestita in Toscana la sanità, grazie a Stefania Ceccardi”. Aveva detto il leader di Italia Viva a Pistoia, presentando le liste alle prossime regionali toscane.

Renzi ha poi aggiunto in un’intervista a Radio 24: “Tutte le volte che si politicizzano le elezioni regionali si fa un errore. Le sorti del governo non dipendono dalle regionali ma dalla capacità di dare una visione al paese per i prossimi 10 anni, le elezioni regionali non scelgono il governo ma i governatori. Il governo in ogni caso al di là delle regionali regge, il problema è che sta per arrivare un autunno difficilissimo da affrontare”.

Ti potrebbe interessare anche: Conte: “Voterò sì al referendum sul taglio dei parlamentari”