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Striscia la Notizia e l’esilarante fuorionda di Matteo Renzi. Il fake geniale è subito virale

Striscia la notizia ha mostrato un fuorionda di Matteo Renzi che si scatena in mossette, smorfie, e deride Giuseppe Conte (“c’ha la faccia da pretino…”) e Nicola Zingaretti (“per carità, altro che Montalbano, quello c’ha il carisma di Bombolo). Per poi mandarli a quel paese, con gesto dell’ombrello, assieme a Carlo Calenda e Massimo DAlema, e facendo per giunta una pernacchia al Presidente Sergio Mattarella. Terminato il fuorionda, in studio Ezio Greggio e Michelle Hunziker confessano che le immagini appena andate in onda relative al leader di Italia Viva siano in realtà un falso, una parodia.

Da una parte quindi c’è da ridere per l’esilarante imitazione (riuscita divinamente), dall’altra c’è da mettersi a piangere per le migliaia di persone che ci sono cascate per davvero. Era tutta una montatura, un’abile messinscena. Tutto falso, tutto finto, tutto irreale, ma – grazie all’animazione digitale – visivamente realissimo.

Ieri i telespettatori di Striscia hanno assistito a uno di questi giochi. Matteo Renzi stesso ci ha riso su e ha fatto i complimenti via social al programma per la riuscita dell’imitazione. Più severo, invece, Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai e Deputato della Commissione Cultura di Italia Viva, il quale ha provato a guardare un po’ più in là di queste pratiche e ha sottolineato una sua preoccupazione: “Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all’avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in italia il fenomeno della Deep fake news”.

“Adesso però conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si può fare e dove non si può andare oltre. Era già successo un caso simile qualche tempo fa con uno scherzo al presidente della Corte costituzionale, Valerio Onida, vittima grazie ad un artifizio tecnologico, che in pratica fotocopia il tono della voce, di un grave scherzo della redazione della Zanzara che creò parecchi danni di immagine tanto da ipotizzare reato di sostituzione di persona, tipologia di reati ‘che, in quanto – delitto contro la pubblica fede – sono illeciti’ come ci ricorda l’ex presidente della Consulta”.

Insomma, Antonio Ricci ieri ha mostrato il primo “deep fake” su una Tv generalista e in un programma di grande risonanza quale Striscia la Notizia. Superando senz’altro un limite ma dando al tempo stesso – deliberatamente o meno – un contributo al dibattito sulle fake news, ora addirittura veicolabili tramite video manipolati di cui tutti potremmo essere vittime.

Si tratta ora di vedere le reazioni, che senz’altro ci saranno, ma Striscia ieri – tra risate e scherzi – ha di fatto spalancato una finestra su un mondo insidioso nel quale da tempo viviamo, quello in cui i confini tra vero e falso sono sempre più sfumati.

 

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