Vai al contenuto

Riaperto il Cold Case: ex pastore confessa l’omicidio

Gretchen Harrington Omicida svelato

Dopo decenni di mistero e incertezze, il “Cold Case” della piccola Gretchen Harrington è finalmente stato risolto. La bambina di 8 anni scomparve nel 1975 a Broomall, Pennsylvania, mentre si dirigeva alla Trinity Chapel Christian Reformed Church. I suoi resti furono ritrovati due mesi dopo nelle vicinanze del Ridley Creek State Park.

Il suo assassino, l’ex pastore David Zandstra, 83 anni, è stato arrestato e ha confessato l’omicidio. Era un vecchio amico del padre di Gretchen, e fu lui stesso a denunciare la morte della piccola e a celebrarne il funerale.

L’arresto di Zandstra, avvenuto a Marietta, Georgia, ha segnato un momento di svolta in un caso che è rimasto irrisolto per quasi cinquant’anni. Le indagini sulla morte di Gretchen, nonostante gli sforzi massicci e l’interrogatorio di numerosi sospettati, non erano mai riuscite a individuare il responsabile.

Il caso è stato riaperto nel 2022 grazie al libro “Marple’s Gretchen Harrington Tragedy: Kidnapping, Murder and Innocence Lost in Suburban Philadelphia”, scritto da Joanna Falcone Sullivan e Mike Mathis. Il libro ha riportato l’attenzione sulla vicenda, permettendo agli investigatori di ricollegare Zandstra all’omicidio di Gretchen. Zandstra era stato precedentemente accusato anonimamente per l’omicidio e da un’altra donna per molestie sessuali.

“Lo processeremo, lo condanneremo e morirà in prigione. Dovrà scoprire cosa ha in serbo il Dio in cui professa di credere per coloro che sono così malvagi per i nostri figli”, ha detto il procuratore distrettuale Jack Stollsteimer.

La famiglia di Gretchen ha rilasciato una dichiarazione, esprimendo il loro sollievo per l’arresto di Zandstra: “Il rapimento e l’omicidio di Gretchen hanno cambiato per sempre la nostra famiglia. Ci manca ogni giorno. È stato fatto un passo avanti verso la giustizia”.

Nel corso degli anni, Zandstra si è trasferito più volte, dalla California al Texas, fino a stabilirsi in Georgia. Ora, le autorità stanno esaminando il suo DNA in relazione ad altri casi non risolti in Pennsylvania e in tutto il Paese, temendo che possano esserci altre vittime.

La Christian Reformed Church ha espresso la sua vicinanza alla famiglia Harrington e ha sottolineato lo shock per le accuse rivolte all’ex pastore: “Riconosciamo di vivere in un mondo distrutto e peccaminoso in cui la violenza può accadere ovunque da parte di chiunque, anche all’interno delle nostre chiese e dai leader che rispettano gli standard più elevati”.

Dunque, la vicenda della piccola Gretchen sembra avvicinarsi alla fine, lasciando dietro di sé un solco di dolore, ma anche la speranza per la giustizia.