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Ricciardi critica Johnson: “Ennesimo errore, in UK i morti risaliranno”

Il Primo ministro inglese Boris Johnson decide di eliminare ogni residua restrizione adottata contro la diffusione del Covid-19. Dal prossimo 26 gennaio verrà abolito l’uso del green pass. Anche se l’uso del certificato verde il Gran Bretagna già era molto limitato. Un modo per iniziare a convivere con il virus, considerato non più pandemico, ma endemico. Alla stregua di un’influenza. La decisione di Johnson fa però storcere il naso a Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.

Il Chair EU Cancer Mission Walter Ricciardi al convegno di MSD “Beyond Covid19 – Leading Innovation and Fostering ethics” presso l’Auditorium Parco della Musica, Roma, 30 settembre 2021. ANSA/FABIO CIMAGLIA

“Johnson sta facendo l’ennesimo errore, in una pandemia in cui ha sbagliato quasi tutto. – attacca Ricciardi durante Agorà su Rai3 – In Uk casi e morti Covid risaliranno in 2-3 settimane. Le persone sono compiacenti ma poi se ne accorgono quando finiscono in ospedale. Si è visto che contro la variante Omicron non basta essere vaccinati, servono anche altre misure, vedremo cosa succede tra una settimana”, questa la sua pessimistica previsione.

“In Inghilterra sono abbastanza ammattiti. È un Paese da non prendere in considerazione. – Ricciardi ribadisce poi il concetto su La7 – Basti pensare questo. Sulla base della nostra esperienza poteva evitare la pandemia. Noi abbiamo avuto 8 milioni e 800mila casi. L’Inghilterra 16 milioni. Noi abbiamo avuto 140mila morti. Loro ne notificano 153mila, ma in realtà sono più del doppio, perché il loro modo di riportare i morti è molto diverso rispetto al nostro. È un Paese assolutamente da non imitare, perché di fatto loro rimuovono psicologicamente anche per la popolazione la pandemia e poi si ritrovano con questi dati”.

Secondo Walter Ricciardi, inoltre, “non è forse stato spiegato bene che il vaccino salva la vita. Noi, se non fossimo vaccinati, ad oggi avremmo una percentuale di morti 10 volte superiore. Altro che 400 morti, ne avremmo 4mila al giorno. Quindi va detto che il vaccino è una procedura salva vita. Non protegge completamente dall’infezione, però chi ce l’ha da vaccinato ha un decorso assolutamente blando. Chi oggi ha l’infezione da non vaccinato va in ospedale”, conclude.

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