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Rocco (e Giggino) contro tutti: il Movimento attacca Di Maio e Casalino, per i vertici Cinque Stelle sono guai serissimi

Il primo raduno del Movimento Cinque Stelle come forza di governo, il quinto in assoluto, non sarà certo all’insegna della distensione e delle pacche sulle spalle. Il popolo pentastellato non si è ancora riunito, in attesa del via ufficiale che scatterà a Roma il prossimo 20 ottobre. Ma gli animi si sono già surriscaldati. Tutta colpa della decisione dei capi grillini di raddoppiare, rispetto alla legislatura 2013-2018, il contributo che ogni singolo parlamentare deve sborsare per sostenere le spese dell’evento. Come rivelato da Il Giornale, infatti, nelle precedenti edizioni la cifra era di mille euro a testa. Oggi invece, nonostante i parlamentari siano nel frattempo aumentati passando da 162 a 330, l’esborso richiesto è raddoppiato.

Dietro la richiesta, che ha fatto scoppiare la rivolta della base, c’è l’improvviso crollo delle donazioni spontanee da parte degli attivisti del Movimento. “Negli anni scorsi l’evento Italia a 5 Stelle è stato finanziato per l’80% con le donazioni spontanee – ha spiegato a Il Giornale un parlamentare scontento – Quest’anno invece i contributi che arrivano dal territorio sono diminuiti. Dunque, il costo peserà in larga misura sugli eletti”. La notizia ha però riaperto ferite vecchie ma ancora dolorose, scatenando i pentastellati contro Di Maio e la sua gestione. Nel mirino, in particolare, uno degli uomini più vicino al vicepremier: Rocco Casalino.I parlamentari, che già si sono dimezzati lo stipendio, si chiedono infatti come mai debbano essere loro a finanziare l’evento, facendo notare la proporzione con quanto percepito dall’ex Grande Fratello (170mila euro). Il tutto mentre Sergio Battelli, tesoriere e deputato del M5s, e Francesco Silvestri, vice capogruppo del
M5s, continuano a battere cassa invitando chi non ha ancora donato la sua quota a farlo il prima possibile. Non certo il modo migliore per presentarsi al Circo Massimo e dare il via alla reunion del mondo grillino.

Pubblicati i dati sugli stipendi: Rocco Casalino paperone, poi tutti gli altri Casaleggio’s