Negli ultimi anni il paragone tra il nostro universo politico e quello di oltre confine è stato spesso lanciato attraverso i social, con particolare riferimento a certi malcostumi italiani che sembrano davvero difficili da sradicare e a una certa benevolenza nei confronti degli onorevoli, che spesso escono indenni anche da clamorosi scandali. All’estero, è la teoria comune a tanti utenti, le cose non funzionano così e chi sbaglia paga davvero. Luoghi comuni? Forse. Ma qualcosa di vero pare esserci.
Krajcic era stato infastidito dall’atteggiamento degli impiegati del negozio, che lo avevano ignorato a lungo mentre era in cassa in attesa di pagare il panino. A quanto ha raccontato, i tre dipendenti chiacchieravano tra di loro e nessuno si è accorto del furto, permettendogli di uscire indisturbato. Krajcic ha detto di essere poi tornato indietro a pagare il suo acquisto, e che il suo non era altro che una specie di “esperimento sociale”.
Una storia raccontata dal diretto interessato ai colleghi. E che una volta diventata di dominio pubblico ha fatto finire il politico nella bufera. L’opinione pubblica ha infatti creduto alla sua versione, ma gli ha rinfacciato comunque il reato: “Non si ruba, nemmeno per un esperimento”. A poco è servito che l’uomo abbia poi saldato il conto. La condanna è stata unanime e le dimissioni inevitabili. E ha sollevato di nuovo le domande degli utenti italiani: “Da noi sarebbe mai finita così?”.Roma choc: Beppe Grillo scarica la Raggi e si schiera con l’assessora “dimissionata”