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Russia, Prigozhin: “Marceremo su Mosca”, situazione da guerra civile

Prigozhin: “Marceremo su Mosca”, ma la Wagner avanza ancora, dove si scontra con l’esercito regolare, a meno di 500 km dalla capitale. “Siamo pronti a morire per la libertà della nazione”, ha aggiunto Prigozhin. Rostov catturata, “situazione difficile” per ammissione dello stesso Vladimir Putin. Il discorso alla nazione del presidente russo non ha lasciato dubbi sulla condanna del capo della milizia Wagner come traditore. Il suo errore, secondo Putin, è quello di aver dato una “coltellata alle spalle dei militari impegnati al fronte”. Mosca è blindata, il Cremlino e altre zone sensibili sono inaccessibili. Le reazioni degli Stati Uniti, dell’Unione europea e dell’Italia. Interviene l’altro uomo di Putin, il leader ceceno Ramzan Kadyrov: “Rivolta armata da reprimere, se serve siamo pronti”. L’intervento di Zelensky: “Evidente la debolezza della Russia”.
>>>>> Putin parla alla nazione: “Russia pugnalata alle spalle, la difenderò a ogni costo dai traditori”

Prigozhin

La Wagner avanza, Prigozhin: “Marceremo su Mosca”

L’intento del capo della Wagner è chiaro, Prigozhin: “Marceremo su Mosca”. Il dissidente russo Khodorovsky incita al sostegno per il comandante dei mercenari: “Sostenere chi si oppone a Putin”. Mentre Prigozhin conquista altre città in direzione della capitale, c’è stato un raid dell’esercito regolare nel quartier generale dell’ex alleato a San Pietroburgo.

Yevgeny Prigozhin ha dichiarato guerra ai vertici militari di Mosca, chiedendo di “fermare” i leader delle forze armate moscovite. Inoltre, ha accusato il Cremlino di bombardare i loro accampamenti su ordine del ministro della Difesa Sergei Shoigu, causando un grande numero di morti. Il leader dei miliziani ha affermato di avere con sé almeno 25 mila uomini e ha invitato i russi, specialmente i soldati, a unirsi a loro senza opporre resistenza. Definendo la situazione come “non un colpo di stato militare, ma una marcia della giustizia”.

La risposta di Mosca

Da Mosca la replica è stata immediata: prima il ministero della Difesa russo ha respinto le accuse di attacchi ai mercenari, poi Vladimir Putin è intervenuto dichiarando di essere stato informato sulla situazione riguardante Prigozhin e che erano in corso le misure necessarie. Successivamente ha parlato alla nazione con un messaggio registrato.

Infine, dopo aver blindato la capitale, l’esercito russo ha effettuato un raid nel quartier generale del ribelle Prigozhin a San Pietroburgo. Il comitato antiterrorismo ha avviato un procedimento penale contro il capo della Wagner e gli ha intimato di interrompere le azioni illegali. Putin ha commentato che il nome e l’onore degli eroi della Wagner, che hanno combattuto nell’operazione militare speciale in Ucraina e hanno sacrificato la propria vita per l’unità del mondo russo, sono stati traditi da coloro che hanno organizzato la ribellione. Putin non ha mai menzionato direttamente Prigozhin, il fondatore dell’armata Wagner, nei suoi interventi.

Il presidente ha dato l’ordine di neutralizzare la minaccia alle forze armate, ma la tensione rimane estremamente alta. “Marceremo su Mosca per la libertà della nazione”, ha affermato Prigozhin.

Secondo il governatore Alexander Gusev, le forze armate russe stanno eseguendo tutte le operazioni necessarie nella regione di Voronezh. Gusev afferma che ci sono molte informazioni inesatte sui social media riguardo al movimento di equipaggiamenti militari attraverso la regione e che la diffusione di tali messaggi è punita dalla legge russa. Il governatore invita i cittadini di Voronezh a non lasciarsi coinvolgere da provocazioni informative e a seguire esclusivamente informazioni provenienti da fonti ufficiali.

Ramzan Kadyrov

Kadyrov: “Rivolta da reprimere, siamo pronti”

Tutto ciò che sta accadendo in Russia “è un coltello nella schiena e una vera ribellione militare”. La dichiarazione del presidente della regione autonoma della Cecenia, Ramzan Kadyrov, sul suo canale Telegram. “La guerra non è il momento per esprimere lamentele personali e risolvere le controversie nelle nostre retrovie. Le retrovie devono restare sempre calme e affidabili. Se sarà necessario adottare misure severe per quest’obiettivo, allora saremo pronti”.

Interviene Zelensky: “Evidente la debolezza della Russia”

“Ora c’è così tanto caos che nessuna menzogna può nasconderlo. La debolezza della Russia è evidente“. Scrive sul suo canale Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Chi sceglie la via del male distrugge sé stesso. Invia colonne di truppe per distruggere la vita di un altro Paese, ma non riesce a impedirgli di fuggire e di tradirlo quando la vita resiste. Terrorizza con i missili e, quando vengono abbattuti, si umilia per ricevere uno Shahed (il nome dei droni israeliani, ndr)”.

“Disprezza la gente e manda centinaia di migliaia di persone in guerra, per poi barricarsi nella regione di Mosca contro coloro che ha armato. La Russia ha a lungo mascherato la sua debolezza e stupidità con la propaganda. E ora c’è così tanto caos che nessuna menzogna può nasconderlo. E tutto questo è dovuto a un solo uomo, che ancora e ancora ci spaventa con il 1917, anche se non è in grado di portare a nient’altro”.

Le reazioni della comunità internazionale

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha raccomandato prudenza agli italiani in Russia, su Twitter. “Il Ministero degli Esteri è in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Al momento nessuna criticità per i connazionali in #Russia, i quali sono stati invitati alla prudenza. Per informazioni questo è il numero di emergenza dell’Unità di Crisi 0636225”.

Il tweet di Tajani

La posizione dell’Unione europea, espressa in conferenza stampa dal portavoce Eric Mamer: “È una questione interna alla Russia. Stiamo monitorando la situazione”. Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron “segue da vicino la situazione” in Russia e rimane “concentrato sugli aiuti all’Ucraina”. In Germania grande cautela. Una scarna nota della cancelleria esprime grande attenzione per quello che accade. Il comunicato segue l’informazione dell’invio di ulteriori mezzi armati a Kiev.

La Casa Bianca sta “monitorando la situazione“. Lo riporta la Cnn che cita il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adam Hodge, che aggiunge che si consulterà “con alleati e partner su questi sviluppi”. Il presidente americano, Joe Biden, “è stato informato sulla situazione in Russia e sta seguendo l’evolversi degli sviluppi”.

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