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Salvini: “L’antisemitismo in Italia è colpa dei migranti di fede musulmana”

Pochi giorni dopo il convegno al Senato sull’antisemitismo, Salvini ha detto in un’intervista al giornale israeliano Israel Ha-Yom – considerato vicino al premier Benyamin Netanyahu – che la Lega “non ha legami con organizzazioni politiche”, come Casa Pound, Forza Nuova e Fiamma definite dal giornale “antisemite”. E fin qui tutto ok, poi, però, ha si è lasciato andare con alcune frasi che in Italia sono state considerate choc. Ad una domanda sul risorgere dell’antisemitismo in Europa – di cui si discuterà a Gerusalemme il 22 e 23 gennaio prossimi in occasione del 75/0 anniversario della liberazione di Auschwitz – Salvini ha detto: “A mio avviso questo ha a che vedere con il rafforzamento negli ultimi anni dell’estremismo e del fanatismo islamico”.

Ha poi argomentato: “È molto importante sottolineare – ha aggiunto – che ciò è legato al fatto che certi elementi nel mondo accademico e nei media sono mobilitati contro Israele ed essi creano odio verso Israele per giustificare l’antisemitismo. Ora la massiccia presenza di immigrati provenienti da paesi musulmani – ha proseguito dopo aver ricordato l’esistenza anche di movimenti politici minori nazisti e comunisti – contribuisce alla diffusione dell’antisemitismo anche in Italia”.

“C’è – ha denunciato – un antisemitismo dell’estrema destra e dell’estrema sinistra. Pensiamo a Jeremy Corbyn o ad attivisti della sinistra in Germania che non vogliono essere come i nazisti eppure si trovano a boicottare prodotti israeliani”. Ad una domanda poi sui rapporti della Lega con “gruppi politici antisemiti”, Salvini ha risposto di “non avere alcun legame con quelle organizzazioni. Alle elezioni partiti come Casa Pound, Forza Nuova e Fiamma si presentano contro di noi” questo dimostra “che noi non abbiamo legami con loro”.

Se diventerà premier, Matteo Salvini ha anche sostenuto che riconoscerà Gerusalemme capitale di Israele. Lo ha detto lo stesso segretario della Lega in un’intervista oggi al giornale Israel Ha-Yom nella quale ha sposato, di fatto, la linea del presidente Usa Donald Trump e ha chiesto che la Ue “vieti” il Bds, il movimento di boicottaggio di Israele.

 

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