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Salvini e “la Bestia”: Report svela email dello staff leghista: “Puntiamo sui 17enni”

Report continua a stare addosso a Matteo Salvini, e si ritaglia uno spazio tutto suo all’interno del palinsesto Rai ancora fortemente condizionato dai voleri del leader della Lega. Dopo la puntata che ha svelato la rete di contatti tra il Carroccio e la Russia, e la rete di finanziamenti delle organizzazioni ultracristiane, la trasmissione di Rai3 si è focalizzata sulla famosa Bestia di Salvini, la macchina della propaganda e del consenso gestita da Luca Morisi.

E proprio stando a uno scambio di mail con Giancarlo Giorgetti, Armando Siri e il tesoriere del partito Giulio Centemero, Luca Morisi avrebbe espresso la necessità di trovare altri fondi per alimentare la sua creatura. Freschi vincitori delle elezioni in Umbria, quelli della Lega ora sanno che devono incrementare il lavoro per tornare a puntare in alto.

E quindi servono nuovi finanziamenti, utili per conquistare una nuova fetta dell’elettorato, quella dei minorenni compresi tra i 13 e 17 anni. Ma le ambizioni social della Lega non sono l’unica anticipazione del programma: anche gli account social di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) sono finiti sotto la lente d’ingrandimento di Report, che ha indagato l’identità e la provenienza dei suoi follower, scoprendo una coincidenza sorprendente.

Il data analyst Alex Orlowski, intervistato da Report, evidenzia alcuni aspetti interessanti. Ad esempio una bella fetta dei follower della Meloni è la stessa della pagina Trash italiano. A maggio 2019 – ovvero durante la campagna elettorale per le europee – i follower di Giorgia Meloni e Trash Italiano erano praticamente gli stessi, un fatto più unico che raro. Che significa?

Il blog noto per gif e meme non è l’unico account social a condividere follower con Giorgia Meloni: anche la cantante Francesca Michielin (524,6 mila followers su Twitter), lo scorso maggio aveva 34% dei follower in comune con Giorgia Meloni. E lo stesso riguarda Salvini. Il meccanismo è semplice: si comprano follower, anonimi, che sfruttano il sistema di bot ritwittando e condividendo in automatico i post di Salvini e Meloni.

Sorge spontaneo il dubbio: sono account autentici? Si tratta semplicemente di un caso o, come allude il programma di Sigfrido Ranucci, sono account finti, appunto, comprati con lo scopo di fare da cassa da risonanza per la leader di Fratelli d’Italia e per Matteo Salvini? Il sospetto è dato dal fatto che questi follower finti presi in esame risultano tutti creati nello stesso momento… E ora, stando a quello che emerge da alcune email interne allo staff de La Bestia di Salvini, la strategia è puntare tutto sui minorenni, cioè su coloro che voteranno presto, prestissimo.

 

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