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Salvini contro il premier: “Conte senza vergogna. Mai rifiutato il confronto”

Il leader della Lega Matteo Salvini, dopo le parole del premier sulla mancata partecipazione dell’opposizione agli Stati generali dell’economia, fa dichiarazioni al veleno contro il premier: “Conte senza vergogna: sa benissimo che non abbiamo mai rifiutato il confronto. In Parlamento o a Palazzo Chigi siamo pronti a ribadire le nostre proposte su infrastrutture e tasse, burocrazia e giustizia. Quando uscirà dalle ville, aspettiamo l’aspirante leader di partito nelle sedi istituzionali e non alle passerelle”, aggiunge il leader della Lega. Salvini poi aggiunge: “D’altronde se Conte avesse ascoltato i nostri suggerimenti, avrebbe liberato soldi alle imprese e sulla cassa integrazione non avremmo i drammatici problemi che stanno ancora angosciando quasi un milione di italiani”.

Il premier Conte aveva dichiarato: “Spiace molto, lo dico francamente, che l’opposizione non abbia raccolto l’invito” agli Stati generali dell’Economia. Sarò testardo, ma continuerò a formulare un nuovo invito, anche dopo questo appuntamento”. Inoltre Conte, riferendosi soprattutto a Meloni e Salvini aveva aggiunto: “Ci sarà anche un valore aggiunto, visti i suggerimenti raccolti dalle parti sociali, dal mondo produttivo. Alle opposizioni dico: ‘partecipare, non vi contaminerete, non è questa la logica, possiamo avere differenze di idee”. Così il premier Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti a Villa Pamphili.

“Non cogliere cosa significa” confrontarsi sul rilancio del Paese “vuol dire rendere la democrazia italiana un po’ singolare. Vogliono scegliere loro il posto? Ci mettiamo d’accordo, ma” disertare “è singolare agli occhi del mondo”. Salvini, dal canto suo, non ha tardato a far avere la sua risposta al vetriolo contro il premier.

Si sa che a questo punto la partita, però, è tutta politica, e con Conte così alto nei sondaggi (con un gradimento che sfiora il 61%), Salvini e la Meloni devono cercare di recuperare terreno in vista delle prossime elezioni. L’opposizione continua a viaggiare compatta solo in apparenza, perché la frattura interna c’è. Meloni ha guadagnato la leadership del centrodestra, Salvini la segue a ruota e prova a riprendere il terreno persi. Forza Italia, invece, attende di smarcarsi per rimanere responsabile.

 

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