Matteo Salvini fa il punto sul centrodestra, a qualche ora di distanza dalla manifestazione di Roma che ha visto tornare insieme, dopo qualche frizione, la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, pur con qualche defezione illustre. Lo fa attraverso le pagine del Corriere della Sera, rilasciando un’intervista in cui ha rivendicato l’importanza della discesa in piazza: “Da una parte c’è chi dipende dagli umori di Parigi, Berlino e Bruxelles. Dall’altra ci siamo noi”.
Il leader della Lega ha poi messo ancora in discussione la legittimità del governo giallorosso: “La maggioranza degli italiani era quella in piazza. Sfido chiunque nella maggioranza a replicare la nostra manifestazione. Cadranno, cadranno… dopo un mese sono già agli ultimatum, Di Maio e Renzi stanno già preparando la buonuscita per Giuseppi (riferimento ironico a Conte)”.
E ancora: “Io vedo che dopo due mesi Di Maio attacca Conte, Renzi attacca Zingaretti e Zingaretti si attacca al tram. A me non fa piacere, perché in ballo ci sono le partite Iva, Quota 100, i conti correnti… stanno scherzando con la vita degli italiani”.Retroscena, il Ppe infuriato con Tajani, non doveva andare in piazza con i sovranisti