Lega e Cinque Stelle vanno avanti per la loro strada, convinti della bontà delle loro scelte e forti del consenso degli italiani. Quegli stessi italiani che, però, sembrano improvvisamente non gradire l’ultima piega presa dall’esecutivo gialloverde. Due i casi a tenere banco: da un lato le nomine europee, dall’altro le accuse al Carroccio di aver ricevuto finanziamenti dalla Russia di punti. Sul primo dei due temi, il 43% degli elettori ha espresso un giudizio negativo, al fronte di un 31% che si è detto soddisfatto. 
Sul caso russo, invece, agli occhi dell’opinione pubblica la vicenda assume toni gravi, nonostante Salvini abbia tentato più volte di gettare acqua sul fuoco bollando tutto come invenzioni della stampa e minimizzando il ruolo di Savoini, l’uomo che avrebbe condotto la trattativa con il Cremlino, sostenendo di non sapere nemmeno perché si trovasse a Mosca in sua compagnia.
E però nonostante il sondaggio sia stato condotto a poche ore dalle prime indiscrezioni, quando il quadro era ancora parziale, il 58% degli intervistati ha bollato come “grave” l’episodio, contro un quarto che la considera marginale. Solo i leghisti e gli elettori di Forza Italia non le attribuiscono molta rilevanza, mentre gli altri elettorati (compresi i due terzi dei pentastellati) ne sottolinea la gravità.Savoini, questo sconosciuto. Salvini lo rinnega, lui è onnipresente in foto