Vai al contenuto

Salvini e la Chiesa, la sfida infinita. Il premier contro padre Sorge

Matteo Salvini e la Chiesa. Uno scontro andato avanti a lungo negli scorsi mesi, quando non erano mancati momenti di altissima tensione tra il vicepremier e lo stesso pontefice Bergoglio. E che a quanto pare non è ancora del tutto rientrato, a giudicare da uno degli ultimi interventi social del leader del Carroccio. In un tweet lanciato in serata, infatti, il Capitno è andato all’attacco di padre Bartolomeo Sorge, 90enne gesuita, teologo e politologo, ex direttore di Civilta Cattolica, Popoli, Aggiornamenti Sociali e dell’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” a Palermo.

Nei giorni scorsi Sorge era stato molto duro, su Twitter, a proposito delle misure governative sui migranti e del decreto sicurezza bis: “una legge disumana è sempre inefficace e inutile. Non riuscirà mai a soffocare la coscienza dei cittadini”. Ma a scatenare la reazione di Salvini era stato un tweet del gesuita nel giorno di Ferragosto, che lo accostava direttamente alla mafia proprio per l’utilizzo strumentale delle simbologie cattoliche.“La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà” ha scritto padre Sorge. E così è arrivata la reazione del ministro dell’Interno, che riproducendo il messaggio di Sorge a sua volta ha scritto: “Neanche l’età avanzata giustifica certe idiozie, vergogna!”.Contro il gesuita si è poi subito scatenata la solita, volgare rabbia dei follower di Salvini, andati pesantemente alla carica nei confronti dell’ennesimo nemico. Tanto che altri uomini di Chiesa hanno sentito il bisogno di intervenire, sempre sui social. “Tutto il mio sostegno a Bartolomeo Sorge, mio predecessore nella direzione de La Civiltà Cattolica. Grande uomo, novantenne #gesuita e politologo che tanto ha dato all’ #Italia e alla #Chiesa. Ora anche lui sotto vile attacco. Anche da parte di chi dovrebbe tutelare tutti i cittadini italiani” ha scritto ad esempio sul suo profilo Facebook padre Antonio Spadaro, prelato molto vicino al Papa.

Conte ha scelto di dimettersi: “Mai più insieme alla Lega e Salvini”