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Salvini al comizio: “La mattina mangio la focaccia con la cipolla. Ecco perché”

Salvini e il cibo, un binomio inscindibile. Il segretario della Lega ci ha abituati ai suoi post, selfie e battute che riguardano alimenti di ogni tipo. Celebri le sue foto con i panini, le birre e alcune porcherie. Durante un comizio a Rapallo, però, Matteo Salvini è andato oltre e ha svelato un segreto sulla sua colazione di questi giorni: “Stamane ho mangiato tre fette di focaccia con la cipolla per tenere lontani i giornalisti antipatici”, ha detto appena è stato raggiunto da tanti cronisti pronti a fargli le domande. Le parole di Salvini, inutile dirlo, hanno subito fatto il giro del web, scatenando l’ironia dei social con meme e vignette che hanno spopolato sui profili di migliaia di persone.

La cipolla di Salvini, però, non sembra tenere lontani solo i giornalisti antipatici, ma anche gli elettori. Già, perché di giorno in giorno i sondaggi per la Lega si fanno sempre più negativi. Le intenzioni di voto raccolte da SWG e divulgate dal TG La7 rivelano che il partito di Salvini continua a perdere consensi, a vantaggio degli “alleati” di Fratelli d’Italia. L’ultimo sondaggio elettorale SWG era stato reso noto dal TG La7, quattro settimane fa. Com’è cambiato lo scenario politico in questo arco di tempo?

La Lega è stimata al 26,3%, due decimi di punto in meno rispetto a quasi un mese fa. Il PD di Nicola Zingaretti è indicato al 20,0%, una crescita di quattro decimali ma con uno svantaggio che resta superiore al 6%. Brutto colpo anche per il M5S che passa dal 16,4% al 15,8%, un calo dello 0,6% che lo allontana ulteriormente dall’alleato principale di governo e che permette a Giorgia Meloni di recuperare qualcosa. Infatti, Fratelli d’Italia guadagna lo 0,2% e si porta al 14,4%, oramai a solo 1 punto e 4 decimi dai pentastellati.

Matteo Salvini, intanto, apre anche un ulteriore fronte interno, ed è quello contro l’ex segretario Roberto Maroni. “L’anno prossimo si finisce di scherzare a Varese e si restituisce alla città giardino un sindaco che i varesini si meritino. Non sarà uno di Milano (riferendosi a sé stesso, ndr) a scegliere il sindaco di Varese”. Con queste parole il leader della Lega manda dunque un messaggio non solo ai giornalisti (come lui stesso ha sottolineato) ma anche alla sezione del capoluogo: Maroni pochi giorni fa aveva infatti pubblicamente dichiarato di essere pronto a candidarsi perché “me l’ha chiesto Salvini”. Ora però è Salvini smentisce.

 

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