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Salvini, che gaffe! Attacca il Lazio per i vaccini ai carcerati. Ma non sa che in Lombardia…

Il candore e la spontaneità con cui Salvini ammette di continuo la sua ignoranza sono invidiabili. Si lancia in accuse di cui non sa nulla e rimedia figuracce. L’ultimo capitolo di questa saga è andato in scena ieri, 11 aprile, durante un attacco a Nicola Zingaretti (con il quale ora è al governo insieme). “Lazio e Campania vogliono vaccinare i detenuti prima di anziani e persone disabili. Roba da matti”, tuona il leader della Lega contro il governatore del Lazio. Con questo post su Twitter, Salvini critica duramente la decisione del presidente del Lazio di somministrare le prima dosi del vaccino Johnson&Johnson ai detenuti. C’è un però. Grosso come una casa. (continua a leggere dopo la foto)

A contestare le parole del leader della Lega arriva il Garante dei detenuti del Lazio che fa rimediare a Salvini una sonora figuraccia, mettendolo di nuovo di fronte alla sua ignoranza, anche di quello che riguarda le Regioni da lui amministrate con la Lega, come ad esempio la Lombardia, per altro sempre più travolta dall’incapacità gestionale dei vertici regionali. “A Salvini – scrive in un tweet Stefano Anastasia – non far sapere che in Lombardia e Veneto le vaccinazioni Covid-19 in carcere sono iniziate a marzo…”. E il vicesegretario del Pd del Lazio, Enzo Foschi definisce quanto dichiarato dal leghista “una gaffe clamorosa”. (continua a leggere dopo la foto)

Le prime 180mila dosi del farmaco anti-Covid arriveranno domani e dopodomani nel Lazio e, come annunciato ieri dall’assessore regionale Alessio D’Amato, “saranno utilizzate per immunizzare tutti i detenuti e gli agenti penitenziari delle carceri del territorio”. Una scelta che Salvini ha però contestato, evidenziando che, a suo dire, le priorità sarebbero altre. (continua a leggere dopo la foto)

“Che un ex Ministro degli Interni definisca ‘roba da matti’ la vaccinazione degli agenti della penitenziaria e dei detenuti è un’azione da maramaldo – replica l’assessore D’Amato – Il Lazio è tra le prime Regioni italiane per copertura vaccinale agli anziani e in generale per livello di somministrazioni. Su queste questioni – conclude – serve serietà, in Lombardia e Veneto sono iniziate a marzo le vaccinazioni nelle carceri”.

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