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Salvini pronto a lasciare la Lega per fondare un nuovo partito

Matteo Salvini “ha un piano B per salvarsi. Un nuovo partito con sovranisti e transfughi raccolti al Sud”. O, almeno, così scrive il giornalista Antonio Fraschilla su l’Espresso. Secondo il periodico diretto da Marco Damilano, il leader leghista starebbe lavorando ad una sorta di “exit strategy” dalla Lega. La ragione delle sue preoccupazioni sarebbe giustificata dallo scontro interno con i moderati del Carroccio, dalla pressione che arriva da destra di Giorgia Meloni e anche dall’inchiesta per droga sul suo ex guru Luca Morisi. Il piano B di Salvini sarebbe già a buon punto, visto che l’Espresso cita anche il nome della presunta nuova forza politica: Prima gli italiani.

Matteo Salvini

Secondo le anticipazioni pubblicate, dunque, Matteo Salvini avrebbe già avvertito i suoi fedelissimi di “stare pronti per far scattare il piano B”. E poi, sempre il Capitano si sarebbe sfogato: “Questi non hanno capito che i voti ce li ho io. Sono stato io a prendere un partito al 5% e portarlo al picco del 40 e stabilmente sopra il 20%”. La sua amarezza, come appena accennato, sarebbe dovuta alla situazione interna alla Lega che sembra ormai fuori controllo. Con il cosiddetto ‘partito di Draghi’, guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti e dai governatori del Nord, pronto a fargli le scarpe alla prima occasione.

Per non parlare del caso Morisi che sta mettendo in seria difficoltà il segretario. Salvini si sarebbe convinto che troppi esponenti del partito stiano alla finestra attendendo che, con Morisi, muoia anche la spinta propulsiva sovranista che ha caratterizzato l’ascesa del salvinismo. I governisti della Lega, che lo hanno spinto ad entrare nel governo Draghi facendogli perdere i voti dei populisti, sarebbero dunque la causa di tutti i suoi mali.

E così, per evitare una spiacevole conta interna dopo le elezioni Amministrative, visto che le previsioni non sono rosee per il Carroccio, Salvini avrebbe deciso di convocare un gruppo di suoi fedelissimi. A loro avrebbe detto di tenersi pronti per il cosiddetto piano B. Ovvero l’uscita dal partito per dare vita ad una nuova formazione politica. Prima gli italiani sarebbe già stato scelto come nome.

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