Ancora un’acrobazia per Matteo Salvini, alla disperata ricerca di appigli per una retromarcia che disinnesca la bomba della crisi di governo da lui stesso lanciata e subito diventata un boomerang. Ora, per il leader della Lega la priorità è diventata scongiurare “un ritorno al governo di Renzi, Lotti e Boschi, le calamità naturali”. “Ragioniamo di tutto, ma non di questo”.
Il leader leghista chiacchierando con i suoi nei giorni scorsi avrebbe anche respinto la critica corrente, quella di aver innescato la crisi troppo tardi, consentendo così che i tempi della manovra finanziaria possano dettare quelli dell’agenda elettorale: “Se lo avessi fatto prima — avrebbe confidato a un suo fedele secondo il Corriere della Sera — avrei dato agli inciucisti il tempo per organizzarsi. Se non lo avessi fatto in agosto, forse oggi avremmo già un governo diverso, il governo horror”.
L’inutile retromarcia di Salvini: ecco perché il Capitano ha già perso