Una telefonata per esprimere il proprio stupore in merito a quanto rivelato dal quotidiano La Verità, preoccupazione per la situazione economica e amarezza per i pesanti attacchi di alcuni parlamentari della maggioranza di governo nei confronti della Lombardia duramente colpita dalla tragedia del Covid-19. Questo, secondo quanto riportato da Repubblica, il contenuto della conversazione a distanza andata in scena tra Matteo Salvini e il capo dello Stato Sergio Mattarella, durante la quale il leader della Lega si è mostrato in apprensione per il processo che lo aspetta. 
“Per quanto si legge nell’articolo del quotidiano – ha spiegato Salvini ricordando il suo ruolo istituzionale al tempo dei fatti – è proprio tale tema politico ad aver suscitato l’avversione nei miei confronti dei magistrati, protagonisti di quelle comunicazioni pubblicate. Non so se i vari interlocutori facciano parte di correnti della magistratura o se abbiano rapporti con i magistrati che mi giudicheranno, tuttavia è innegabile che la fiducia nei confronti della magistratura adesso vacilla al cospetto delle notizie sugli intendimenti di alcuni importanti magistrati italiani, per quanto emerso e riportato nell’articolo de La Verità”.
“Quelle frasi captate nell’ambito del procedimento a carico di Palamara palesano, invero, una strategia diffusa e largamente condivisa di un’offensiva nei miei riguardi da parte della magistratura. Tutto ciò intacca il principio della separazione dei poteri e desta in me la preoccupazione concreta della mancanza di serenità di giudizio tale da influire sull’esito del procedimento a mio carico. Mi appello al Suo ruolo istituzionale, quale Presidente della Repubblica e dunque Presidente del Csm affinché mi venga garantito, come deve essere garantito a tutti i cittadini, il diritto ad un processo giusto, davanti a un giudice terzo e imparziale, nel rispetto dell’art. 111 della Costituzione”.Cina, grazie al riconoscimento facciale, ritrovano il figlio Mao rapito 32 anni prima