Doveva essere una serata di gloria, in quel che un tempo era il cuore della sinistra. E invece l’adunata prevista da Salvini al PalaDozza di Bologna non è andata secondo le aspettative, lasciando al leader della Lega l’amaro in bocca e una rabbia malcelata per tutta la serata. Il Carroccio ha faticato non poco, nonostante gli appelli, a riempire i 5570 posti della struttura. Con il Capitano che, visibilmente nervoso, ha tentato di ricorrere alla vecchia strategia di incolpare gli estremisti dell’opposta fazione.
Sì perché nonostante Salvini abbia più volte sottolineato come la candidata alle Regionali in Emilia, Lucia Borgonzoni, è la “candidata di tutto il centrodestra unito”, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno disertato completamente l’evento di apertura della campagna elettorale. Della serie: “È una cosa della Lega, se la veda la Lega. Noi la faccia non la mettiamo”.
Salvini ha cercato di guardare oltre, annunciando di essere pronto a dare alla Regione “il cambiamento che merita”. Un passo che dovrà essere accompagnato, nei piani della Lega, da un altro scossone, quello al governo giallorosso. La sensazione è che però la campagna d’Emilia sarà molto più complicata di quella umbra. Lì c’erano i guai della precedente amministrazione di centrosinistra a pesare sugli umori degli elettori. Qui, la partita pare farsi decisamente meno agevole.Genova, bimbo straniero e disabile vittima di razzismo sull’autobus