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Salvini vuole la “marcia su Bologna”: in arrivo leghisti da tutta la Lombardia

Si preannunciano giorni di fuoco in Emilia Romagna, Regione che andrà a breve al voto per scegliere il proprio presidente. A partire da quel 14 novembre che vedrà Bologna al centro dell’attenzione, visto che al Paladozza sarà ospite il leader della Lega Matteo Salvini per portare il proprio sostegno alla candidata Lucia Borgonzoni. Un momento delicato, visto che la città ha già annunciato diverse forme di contestazione nei confronti del numero uno del Carroccio. E che proprio per questo vedrà i verdi stringersi compatti intorno al proprio leader per evitare figuracce.

Matteo Salvini ha infatti annunciato alla testata Tpi: “Il 14 novembre i sostenitori  del nostro partito verranno dalla Lombardia, ma anche da tutta Italia. Vogliamo riempire il palazzetto di Bologna e nessuno ci può vietare di farlo”. Un appello seguito dalla missiva inviata dal responsabile organizzazione della Lega Lombarda, Davide Rodella, a tutti i segretari provinciali e territoriali della Lombardia. L’obiettivo è quello di organizzare una vera e propria mobilitazione di massa, una sorta di calata in Emilia Romagna per dare continuità al successo ottenuto in Umbria.la Lega della Lombardia “è di vitale importanza garantire supporto massimo affinché il palazzetto sia stracolmo, per lanciare un chiaro e decisivo segnale di imminente sfratto al governo abusivo delle poltrone, delle tasse e degli immigrati”. L’appello è stato diffuso anche via social, a conferma di come il leader leghista ci tenga a fare bella figura in un giorno così importante. La notizia dell’arrivo di truppe del Carroccio da oltre i confini ha già scatenato polemiche tra i sostenitori del candidato dem Stefano Bonaccini. Nicola Oddati, responsabile per il Mezzogiorno in segreteria nazionale Pd, ha denunciato: “Salvini sposta i propri ultras come Mussolini spostava i carri armati per fare le manifestazioni di propaganda”. Scherzando, l’assessore al turismo del Comune di Bologna Matteo Lepore ha invece commentato sempre a Tpi: “State a casa Lumbard! L’Emilia-Romagna è una terra libera e lo rimarrà. Questo è un vero e proprio tentativo di invasione”.

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