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Usa, 19enne suprematista bianco spara contro gli ebrei: un morto e tre feriti

Sparatoria vicino a una sinagoga a San Diego, in California. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro i fedeli e hanno lasciato diverse persone colpite e a terra. Una donna è morta e tre persone sono rimaste ferite: un uomo, una donna e una bambina. Ad aprire il fuoco è stato un 19enne, sospetto suprematista bianco, residente nell’area di San Diego. Avrebbe usato un fucile semiautomatico ed è stato fermato durante un breve scontro a fuoco con gli agenti mentre tentava la fuga.

“Secondo le informazioni si tratta di un crimine d’odio”, ha detto Trump. Teatro della sparatoria la cittadina di Poway, una ventina di chilometri da San Diego, davanti al centro ebraico della Congregation Chabad dove molti fedeli si erano riuniti sabato mattina per le celebrazioni della Pasqua ebraica.

Ancora vivo negli Usa è il ricordo della strage della sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, avvenuta esattamente sei mesi fa, il 27 ottobre scorso, quando un uomo, Robert Bowers, entrò in azione e uccise 11 persone, in quello che viene considerato l’attacco antisemita più grave della storia degli Stati Uniti. Nel caso di Poway non è ancora chiaro se il movente della sparatoria sia l’antisemitismo, anche se il sindaco della cittadina Steve Vaus ha parlato davanti alle telecamere di “crimine d’odio” e ha dichiarato che l’obiettivo degli spari era proprio la comunità ebraica.

“Credo che l’autore di quanto accaduto – ha detto – sia stato mosso dall’odio per questa comunità”. Ma dell’uomo arrestato al momento si sa poco e nulla: non ne è stata diffusa l’identità e in queste ore è sotto il torchio degli investigatori. Intanto nella comunità ebraica di Poway è sconcerto per quanto accaduto.

Il diciannovenne arrestato sarebbe un suprematista bianco che avrebbe scritto alcune lettere in cui denuncia il suo odio verso gli ebrei e altre persone. Lo scrive Rita Katz, la responsabile del sito specializzato Site che monitora il web e i social media. Il ragazzo avrebbe scritto di essersi ispirato a Brenton Tarrant, l’uomo che ha fatto una strage in una moschea e in un centro islamico di Cristchurch, in Nuova Zelanda. Sempre secondo Katz, il diciannovenne avrebbe postato una lettera in cui invita altri bianchi suprematisti a condurre attacchi.

Lettera in cui spiegherebbe di aver impiegato quattro settimane per pianificare il suo attacco e svela di aver appiccato con la benzina un incendio a una moschea nella località di Escondito la settimana dopo l’attentato in Nuova Zelanda. Il ragazzo avrebbe anche scritto una lista di persone a cui si ispirerebbe, tra cui figura anche Adolf Hitler.

 

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