Un successo su tutta la linea, la discesa delle Sardine nella capitale. Con le strade colorate e gli organizzatori a parlare entusiasti di 100 mila persone radunate per dire no al sovranismo, alla politica urlata, alla rabbia di piazza che non si trasforma mai in soluzioni concrete per gli italiani. A festeggiare anche Stephen Ogongo, uno dei promotori della manifestazione e fondatore del movimento anti-razzista Cara Italia, che ha celebrato l’evento con un post su Facebook.
“L’Italia dei cittadini che si autorizzano e lanciano un messaggio fortissimo contro il fascismo, il populismo, contro l’estrema destra becera, contro il razzismo, il sessismo, l’omofobia e tutte le altre forme di discriminazioni. L’Italia dei cittadini contro le politiche discriminatorie e la deumanizzazione delle persone. Noi siamo i cittadini contro la politica urlata, contro la politica fatta di fake news, contro la politica che sollecita gli istinti più bassi e peggiori delle persone. Siamo l’Italia che vuole un nuovo linguaggio politico rispettoso delle persone e degli avversari. Siamo l’Italia che vuole la politica capace dare risposte vere ed efficaci ai veri problemi dei cittadini e del paese”.
“Noi amiamo profondamente questo paese e vogliamo costruire e vivere in una società nella quale il tuo colore della pelle, il tuo paese di origine o dei tuoi genitori, la tua religione, il tuo orientamento sessuale, il tuo livello di istruzione, la tua ricchezza, il tuo lavoro, le tue opinioni politiche, etc non devono essere usati per determinare il modo in cui vieni trattato. Dobbiamo essere tutti pronti ad abbandonare e difendere la nostra Costituzione e ad allontanare dalle istituzioni tutte le persone e movimenti/partiti che alimentano l’odio e le discriminazioni. Ricordiamo a questi politici che ogni persona è un ESSERE UMANO da trattare con RISPETTO e in modo DIGNITOSO. Devono recuperare la loro UMANITA”.“La nostra massiccia presenza a Piazza San Giovanni ha confermato che la nostra società è piena di persone che non si identificano con la cultura e la politica dell’odio. L’amore, il rispetto, l’armonia, la felicità, la pace e la fratellanza che abbiamo vissuto in piazza devono diffondersi in ogni angolo di questo paese veramente stupendo. Non dobbiamo cadere nella trappola dell’odio. Non dobbiamo pensare di essere migliori o superiori degli altri. Siamo tutti esseri umani”.
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