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Scanzi e Cacciari, che scontro in diretta! “Ma cosa stai dicendo?”. Tutto per colpa di… Renzi

A “Otto e Mezzo”, il programma di Lilli Gruber in onda su La7, nella puntata del 21 dicembre si stava discutendo delle regole del Dpcm e dell’urgenza di contrastare la possibile terza ondata del Covid a gennaio. In studio, il giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi, il filosofo Massimo Cacciari, Mariolina Sattanino e il virologo Massimo Galli. E sono stati proprio Scanzi e Cacciari a dare spettacolo con un battibecco nato dalla tenuta del governo e dalle operazioni sottotraccia di Matteo Renzi. “Il governo può cadere tra due settimane per colpa di Renzi. Se si continua così, il 10 gennaio si apre una crisi di Governo”, attacca Scanzi.

“Dentro una pandemia devo sentire Renzi col 2% che detta regole sul governo. Ma dove siamo?”, incalza Scanzi. Subito, dopo, però, arriva l’inaspettata replica – severa – di Massimo Cacciari: “Ma non è vero, il governo cade se non ha idee su come affrontare questa situazione. I toni si alzano e i due non trovano un punto d’incontro”. Questa l’analisi del filosofo che contrasta così la visione di Scanzi.

Interessante che poi, qualche ore dopo, proprio sul Fatto Quotidiano, Andrea Viola ribadisca il pensiero di Cacciari: “Sembra che il problema sia sempre Renzi. Ma per me c’è dell’altro. La realtà è che la politica deve servire gli interessi della collettività e se non funziona qualcuno deve pur dirlo senza paura di perdere poltrone e potere. Ed è per questo che proprio in questo momento deve esserci la politica. Nessuno è profeta in patria ma il tempo darà ragione alle idee e alla lungimiranza. Anche per quelli che oggi per preconcetto continuano ad odiare chi gli mette davanti agli occhi la realtà”.

Continua Viola: “Sarebbe ora di fare una bella operazione verità: l’emergenza dovuta alla pandemia ha messo il governo al riparo da molte questioni e temi, tutti nascosti dietro il coronavirus per evitare di affrontare i veri nodi politici del nostro Paese. Uno stato di emergenza continuo che ha visto numerose deroghe ai principi costituzionali e alla normale gestione della vita quotidiana del nostro Paese”.

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