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L’aria che tira, giornalista russa contro Caprarica: “Il vostro ospite è molto emotivo”

Alta tensione nello studio de L’aria che tira. Durante l’ultima puntata del talk show condotto su La7 da Myrta Merlino, si scontrano l’ex inviato Rai a Londra, Antonio Caprarica, e la giornalista russa Nadana Fridrikhson. La discussione si infiamma quando si parla delle atrocità che l’esercito russo avrebbe commesso contro i civili ucraini. Caprarica lancia accuse pesantissime contro la collega che si difende colpo su colpo.

Nadana Fridrikhson e Antonio Caprarica

“La rispettiamo ma la sua è una menzogna propagandistica, avete massacrato decine di migliaia di civili, dice bestialità e credo ci sia un limite alla nostra disponibilità al confronto. – sbotta ad un certo punto Antonio Caprarica contro Nadana Fridrikhson – La rispettiamo, ma quello che abbiamo ascoltato è la propaganda dell’Esercito russo e solamente in un Paese democratico è possibile consentire a una gentile signora di snocciolare una serie di falsità, questo non è giornalismo”.

“Il vostro ospite è stato molto emotivo. Mi ha detto che sono una propagandista. Ma quando mai ho detto che Zelensky bombarda Mariupol? Non l’ho mai detto. – reagisce allora la collega russa – O magari nella traduzione non ci siamo capiti. O magari mi state ascrivendo le parole che non avevo pronunciato. Per quanto riguarda l’importanza di essere testimoni e di essere nello scenario della guerra i colleghi sono molto bravi. Ricordo anche qui che non sto seduta sul divano. Sono una giornalista che va sul campo. Sono stata a Mariupol e nel Donbass. Quindi quando dico qualcosa di questa regione non sto seguendo la metodologia del Cremlino. Sono una giornalista”.

La Merlino le domanda allora che cosa ne pensi di stragi come quella della stazione di Kramatorsk, dove un missile lanciato non si capisce ancora se dai russi o dagli ucraini, ha ucciso decine di persone, tra cui molti bambini. “Quando voi parlate del fatto che l’Occidente protegge la democrazia in Ucraina, non vi ricordate più che tre anni fa Usa e Ue dicevano che l’Ucraina non è del tutto un regime democratico. – replica la giornalista russa – Non vi ricordate più che sono stati chiusi tre canali televisivi. Intanto Zelensky ha arrestato un suo oppositore. Il suo portavoce ha detto che l’Ucraina può prendere la Transnistria con uno schiocco di dita. Questa è una retorica aggressiva ma di questo non parlate. Perché non dite che a Mariupol quelli del battaglione Azov usavano scudi umani?”.

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