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Non è l’Arena, Sallusti contro Soloviev: “Buffone che prende in giro gli italiani”

Scontro senza esclusione di colpi durante l’ultima puntata di Non è l’Arena. Protagonisti di un durissimo botta e risposta sono due giornalisti: il direttore di Libero Alessandro Sallusti e il conduttore russo Vladimir Soloviev. E quando Soloviev è protagonista di un talk show italiano, fatto che ormai è diventata un’abitudine, lo spettacolo è assicurato.

Sallusti contro Soloviev a Non è l’Arena

“Non si può discutere con una persona che dice che in Russia non c’è la propaganda e che credo neghi ci sia un regime liberticida, per cui se uno scende in piazza con un cartello bianco viene arrestato e rischia 12 anni di galera. – attacca a testa bassa Sallusti – Siccome questa persona nega queste cose, io mi chiedo che cosa siamo qui a fare. Perché siamo di fronte a un buffone che vuole prendere in giro gli italiani” A quel punto in difesa del collega russo interviene Sandra Amurri che invita Sallusti a non offendere visto che l’Italia sarebbe un Paese “libero e democratico”.

“No, io mi offendo a dialogare con uno che offende la nostra intelligenza dicendo che in Russia non c’è la propaganda. L’ha detto. È lui che ci sta offendendo”, non retrocede però di un millimetro Sallusti. “Se lei vuole far queste cafonate, io posso rispondere. Perché ricordo che è già la seconda trasmissione (che mi attacca, ndr). – replica infuriato Soloviev – La scorsa settimana l’Italia ha festeggiato la morte di Mussolini. Quelli come lei erano al servizio di Mussolini. Quelli come lei avevano paura della verità. Quelli come lei appoggiavano i fascisti italiani. Lei vuole solo che la guerra vada avanti”.

“Lei sta facendo propaganda. A Mosca arrestano le persone per strada si o no?”, ribatte Sallusti. “Lei è un propagandista al servizio non so di chi. – lo accusa ancora Soloviev – Io non arresto nessuno, sono un giornalista. È Zelensky che arresta e io ho amici giornalisti che sono sepolti in Ucraina. Putin non arresta nessuno. La giornalista che si è presentata in diretta con un cartello contro la guerra non è stata arrestata e adesso lavora per un canale tedesco. E gli amici di Zelensky vogliono ammazzarmi”, conclude.

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