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“Abusi su una suora”. Il noto prete nella bufera, lo scandalo (con gravi conseguenze) che imbarazza il Vaticano

Un’accusa terribile che a portato alle dimissioni dalla Congregazione per la Dottrina della Fede di padre Hermann Geissler, noto teologo austriaco e capo ufficio dell’ex Sant’Uffizio. Contro di lui le parole di un’ex suora tedesca, Doris Wagner, che sostiene di essere stata molestata sessualmente durante una confessione nel 2009. Il cardinale Luis Ladaria ha accolto così la richiesta di “lasciare il servizio” fatta dall’uomo, 53 anni, finito al centro della bufera per lo scandalo.

Un passo indietro deciso “per limitare il danno già arrecato alla Congregazione e alla sua Comunità”. Una grana non certo di poco per il Vaticano, arrivata oltretutto a tre settimane dal vertice planetario sugli abusi pedofili convocato a Roma da Bergoglio. Il teologo, da par suo, continua a ribadire la falsità delle accuse mosse nei suoi confronti, auspicando che il processo canonico già iniziato vada avanti fino a dimostrare la sua innocenza, riservandosi “eventuali misure di natura legale”.La faccenda, però, è molto seria. Abusi o molestie durante una confessione sono infatti comportamenti che rientrano nei cosiddetti “delicta graviora”, i delitti più gravi, come la pedofilia. Il sacerdote era inoltre rimasto in servizio nell’ex Sant’Uffizio nonostante fosse già iniziato da tempo il processo canonico. La scelta del passo indietro è arrivata dopo che l’accusa della donna è diventata pubblica.Un clima sempre più rovente, all’interno della Chiesa, legato al tema degli abusi fisici e psicologici da parte di esponenti del clero contro le religiose. A novembre era intervenuta l’Unione Internazionale delle Superiori Generali chiedendo a ogni donna vittima di violenze di farsi avanti, denunciando senza più paura delle possibili conseguenze.

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