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La bimba siriana che rideva sotto le bombe è salva: ora vive in Turchia con il papà-eroe

Tutti abbiamo visto quel video, tutti ci siamo commossi do fronte a quelle immagini. Le bombe che stanno per cadere, il papà che si inventa un gioco per farla ridere. La sua storia, dalla Siria, ha fatto il giro del mondo. E ora arriva la notizia che tutti quanti aspettavano: Selva è riuscita a mettersi in salvo dal conflitto siriano e – insieme al padre e alla madre – dopo aver fatto le valigie ha raggiunto la Turchia, paese in cui si sono rifugiati milioni di profughi. La famiglia è riuscita ad arrivare nella provincia di Hatay, nel sud est del Paese.

Il padre di Selva, Abdullah Mohamad, ha ringraziato il governo turco in un video girato al confine tra Siria e Turchia dall’agenzia di stampa turca Anadolu e ripreso da Reuters. Ha detto il papà-eroe: “Spero che presto la guerra in Siria finisca – ha dichiarato  l’uomo – e che io sia in grado di tornare”. Selva, suo padre e sua madre hanno vissuto finora nella provincia siriana di Idlib, teatro da mesi di battaglie ferocissime per il controllo della città tra i ribelli jihadisti e l’esercito siriano, supportato dalle forze armate russe.

La famiglia di Selva non è l’unica ad aver abbandonato la zona a causa del conflitto: stando ai dati diffusi recentemente dalle Nazioni Unite, e ripresi da Fanpage, “nell’ultimo anno circa 900.000 persone hanno abbandonato la regione. La guerra civile in Siria è iniziata nel 2011 e ha causato più di 500.000 vittime, stando ai dati raccolti fino a marzo 2018 dall’organizzazione non governativa Hrw (Human Rights Watch World Report 2019)”.

Per contrastare l’avanzata dei ribelli sostenuti dalla Turchia nella regione di Idlib, che hanno riconquistato la cittadina di Nairab, l’aviazione di Damasco e gli alleati russi hanno moltiplicato i raid aerei. Almeno 25 persone sono morte e 80 sono state ferite negli attacchi compiuti nelle ultime ore in Siria nord-occidentale.

 

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