E’ tetraplegico, ha sette anni e gli era stato diagnosticato uno stato vegetativo perenne. Oggi Sirio Persichetti è un bambino romano di 7 anni che cammina a stento grazie a due protesi, parla attraverso il tablet, si alimenta tramite un sondino e respira grazie a una tracheotomia perché soffre di tetraparesi spastica e paresi cerebrale. Anche se non può parlare, Sirio ha 11mila follower sui profili Twitter (@Tetrabondi) e Facebook (“Sirio e i tetrabondi”), su Instagram. Grazie all’entusiasmo e all’ironia di mamma Valentina e papà Paolo, Sirio è diventato un vero e proprio piccolo influencer: ” Mi fa sorridere essere chiamato influencer, ma se serve ad abbattere pregiudizi– ha raccontato a Repubblica la madre Valentina Perniciaro, 38enne professionista della comunicazione e adesso blogger del figlio -. Abbiamo scelto di raccontare la disabilità in un modo diverso per uscire dalla visione pietistica del disabile dono del cielo condannato a vivere chiuso in casa coccolato dall’amore della sua famiglia”. In rete spopolano i video che ritraggono il piccolo Sirio mentre va a scuola con lo zaino sulle spalle o guida la sua Mini minor in miniatura nel cortile condominiale al Trullo, periferia Sud-ovest della capitale. Il tutto arricchito dalle osservazioni ironiche della mamma che lo sprona a vivere con leggerezza i suoi piccoli successi. Il tutto ovviamente documentato su Facebook, Instagram e Twitter: “Perché spero sia utile anche ad altri bambini che come Sirio devono convivere con la disabilità – ha spiegato mamma Valentina -. L’importante è farlo con la giusta ironia, mettendo al bando il pietismo. Mio figlio ha acquisito la giusta autoironia, nonostante le enormi difficoltà”.


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