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Snam, i profitti scendono del -18.2%

Brusco calo di profitti per Snam, Società Nazionale Metanodotti, che in questi giorni ha registrato un brusco calo: la società ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 266 milioni di euro, vale a dire in calo di 59 milioni (-18.2%). Un risultato che apre le porte a un trend negativo anche sul fronte dei ricavi (che scendono dell’8.3% attestandosi a 852 milioni di euro) e del margine operativo (che si ferma a 643 milioni con una discesa del 10.3%).

I MOTIVI 

Una riduzione, questa, che  – a detta dei vertici della società –  è dovuta per lo più alla flessione dell’utile operativo e ai minori proventi da partecipazioni. Unica nota positiva in tutto questo vortice di segni meno è il flusso di cassa netto che rimanendo positivo, ha permesso alla compagnia di finanziarie in toto i fabbisogni da investimenti tecnici di periodo e di ridurre contestualmente il debito interno.

Il CEO Marco Alverà parla comunque di risultati perfettamente in linea con le aspettative del gruppo e fa sapere che per il 2016 sono comunque stati previsti investimenti infrastrutturali nella rete del gas naturale. Investimenti, rigorosamente rimasti immutati rispetto al 2015.

Snam intende quindi proseguire il proprio impegno nello sviluppo del settore, ma al contempo conferma la propria attenzione sul fronte dell’efficienza operativa e sul percorso di ottimizzazione della struttura finanziaria del brand. L’obiettivo? Riprovare a portare la società a navigare in buone acque, permettendole di tornare ad essere un punto di riferimento per quel che riguarda la fornitura di gas naturale in Italia.

Viviana Bottalico