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Sommergibile Titan, parla il regista James Cameron: “Troppe analogie con la storia del Titanic”

Era logico che la vicenda tragica del naufragio del sommergibile Titan dovesse colpire in modo particolare, oltre a milioni di persone, anche il regista del film Titanic. A poche ore dalla conferma che gli occupanti del sommergibile sono certamente morti a causa di una implosione dovuta all’alta pressione, James Cameron decide di rendere pubblica la sua opinione. E le sue non sono certo parole scelte a caso.
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sommergibile Titan James Cameron

Sommergibile Titan, parla James Cameron

“Mi ha colpito la somiglianza con la storia del Titanic dove il capitano fu ripetutamente avvertito della presenza di ghiaccio davanti alla sua nave, eppure si lanciò a tutta velocità in una distesa di ghiaccio in una notte senza luna, causando la morte di molte persone. – questa l’opinione di James Cameron sul naufragio del sommergibile Titan – Alcuni dei più importanti esponenti della comunità ingegneristica che si occupa di immersione in profondità hanno persino scritto delle lettere alla compagnia, dicendo che quello che stavano facendo era troppo sperimentale per trasportare passeggeri e che doveva essere certificato”.

“Che una tragedia simile, in cui gli avvertimenti sono rimasti inascoltati, si sia verificata nello stesso identico luogo, con tutte le immersioni in corso in tutto il mondo, credo sia semplicemente stupefacente. – riflette sconcertato James Cameron – Ho immaginato subito si trattasse di una implosione. Le loro comunicazioni e la navigazione sono andate perdute e ho detto all’istante che non puoi perderle insieme senza un evento catastrofico estremo o ad alta energia. E la prima cosa che mi è venuta in mente è stata un’implosione”.

Infine James Cameron aggiunge anche di aver conosciuto personalmente uno dei passeggeri del sommergibile Titan, l’esploratore oceanico francese Paul-Henri PH Nargeolet. “Si tratta di una comunità molto piccola. Conoscevo PH da 25 anni. Che sia morto tragicamente in questo modo è quasi impossibile per me da elaborare”, si dispera il regista di Titanic.
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