Continua il periodo negativo per il Movimento Cinque Stelle, reduce dai deludenti risultati alle elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna e ora alle prese con l’ennesima notizia poco piacevole: anche i sondaggi sembrano infatti confermare il momento difficile per il partito. Le ultime rilevazione mostrano che, in caso di elezioni, i pentastellati potrebbero finire al di sotto del centrosinistra, perdendo più del 10% dei voti rispetto alle politiche del 4 marzo 2018. Un sondaggio realizzato da Tecnè per Quarta Repubblica, programma di Rete 4, mostra come il centrodestra sia invece saldamente in testa alle previsioni elettorali.
Un altro sondaggio, realizzato dall’Istituto Piepoli per Porta a Porta, la trasmissione di Rai 1, prende in considerazione le intenzioni di voto degli italiani per le prossime europee di maggio. In testa c’è la Lega, con il 31,5% dei voti. La stessa rilevazione confronta questo dato con quello delle precedenti europee – quelle del 2014 – quando il Carroccio prese il 6,2%. Il che vuol dire il 25% in più. In calo, dal 2014, è invece Forza italia che passa dal 16,8% all’11% di oggi. Fratelli d’Italia sale dal 3,7% al 4,5%. In totale il centrodestra si attesta al 48%, contro il 31,5% di cinque anni fa.
Chi mostra un calo più netto è il Pd, confrontando il dato con l’incredibile 40,8% dem alle europee del 2014: oggi si fermerebbe al 18,5%. In netto calo anche Mdp e Si, che passano dal 4% della Lista Tsipras all’1% di oggi. Meglio va al Movimento 5 Stelle, in salita dal 21,1% del 2014 al 25% previsto dal sondaggio. Agli intervistati si chiede anche cosa debba fare il Pd alle europee: secondo il 38% del campione (cifra che sale al 43% tra gli elettori dem) dovrebbe presentarsi con il proprio simbolo, secondo il 30% (il 45% tra gli elettori) dovrebbe rinunciare al simbolo per una lista più ampia.Questo è il ballo della Tav: un’altra analisi costi-benefici “dimezza” gli svantaggi