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Soumahoro, i dubbi di Giletti: “Da dove vengono quei soldi?”

Continua lo stillicidio sulla figura di Aboubakar Soumahoro, il deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra, che la settimana scorsa si è autosospeso dal partito per lo scandalo delle cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera.

Soumahoro ospite di Piazza Pulita con Formigli e sullo sfondo in foto con la moglie Liliane

Ad aprire un nuovo capitolo sulla vicenda è Massimo Giletti, conduttore della trasmissione de La7, “Non è l’Arena”.

I giornalisti della trasmissione si sono appostati fuori dalla casa romana di Soumahoro e della moglie, Liliane Murekatete, intercettando quest’ultima e provando a porle delle domande.

Soumahoro e Murekatete

“Il suo compagno, l’onorevole non sapeva veramente di tutte le attività che facevate, della situazione debitoria delle società, degli stipendi non pagati? Era all’oscuro di tutto?”, le chiedono, ma Murekatete non risponde e prosegue a camminare.

Proprio la casa dalla quale esce Murekatete è sotto l’ennesima lente di Giletti. L’abitazione sarebbe costata 360 mila euro, pagati in parte in contanti e in parte con un mutuo. Il giornalista e conduttore di La7 insinua dubbi sulla provenienza del denaro, che non sarebbe coerente con le dichiarazioni rese al fisco da parte della coppia.

Massimo Giletti, conduttore di ‘Non è l’Arena”

La scorsa settimana la suocera di Soumahoro, Marie Therese Mukamitsindo, è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di malversazione e mancati pagamenti dei dipendenti delle cooperative di Latina e del Foggiano.

In seguito alla sua autosospensione, il deputato proveniente dalla Lega Braccianti era stato ospite della trasmissione “Piazza Pulita” e aveva provato a rispondere alle domande del conduttore, Corrado Formigli, peggiorando forse la sua immagine pubblica, soprattutto nel passaggio in cui rispondeva alle ostentazioni di lusso della moglie.

“Rivendico il diritto all’eleganza e alla moda”-diceva Soumahoro, e rispondeva poi alle dichiarazioni fiscali esigue negli anni precedenti: “Ho vissuto dei proventi del libro che ho scritto”.

Dichiarazioni poco convincenti, se non imbarazzanti, che però si sommano alle accuse dei dipendenti della coop, della Caritas e delle autorità locali foggiane che asserivano di aver espresso dubbi sulla sua candidatura ai vertici del partito, leggi Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana.