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Parigi, sparatoria in pieno centro

Tre morti e almeno tre feriti, di cui alcuni gravissimi: è questo il drammatico resoconto della sparatoria avvenuta nel centro di Parigi, a rue d’Enghien, nella tarda mattinata di venerdì 23 dicembre. Un uomo “tra i 60 e i 70 anni” è stato fermato, fa sapere intanto la procura parigina. Secondo il quotidiano Le Parisien l’incidente sarebbe avvenuto nei pressi del centro culturale curdo Ahmet-Kaya.

“Da sette an otto spari in strada, è panico totale, siamo rimasti chiusi dentro”, ha testimoniato un commerciante di un edificio vicino. Le autorità parigine invitano i cittadini ad “evitare il settore” della città ed a “lasciare che siano i servizi di soccorso ad intervenire”. La procura ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta omicidio, omicidio volontario e violenza aggravata.

Secondo quanto si apprende, l’uomo arrestato sarebbe un ferroviere 69enne francese in pensione. Già noto alle forze dell’ordine per aver attaccato con una sciabole un centro per migranti nella capitale francese nel 2021. Era poi stato rilasciato soltanto il 12 dicembre scorso.

Anche la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, conferma che l’autore della sparatoria aveva precedenti per “violenze armate di carattere razzista” e fa sapere che molto probabilmente si indagnerà sul possibile movente razziale dietro il folle gesto. “Da sette a otto spari in strada, è panico totale, siamo rimasti chiusi dentro”, questa la testimonianza di un commerciante che ha assistito con i propri occhi a quanto accaduto. Grazie alle forze dell’ordine per l’intervento decisivo questa mattina durante il terribile attacco nel decimo arrondissement. – scrive intanto su Twitter il sindaco di Parigi Anne Hidalgo – Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al loro fianco. Una cellula psicologica aprirà presso il municipio del decimo arrondissement”.

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