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Sparatoria mortale a festa di compleanno di adolescenti

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Almeno quattro persone sono state uccise e potenzialmente oltre ventuno ferite in una sparatoria avvenuta durante una festa di compleanno per sedicenni sabato sera in Alabama. Le autorità non hanno ancora reso note informazioni sull’autore della sparatoria e ci sono crescenti frustrazioni nella comunità locale per la mancanza di notizie molte ore dopo l’episodio di violenza.

L’incidente si è verificato in una piccola città di circa tremila abitanti chiamata Dadeville, presso la pista da ballo Mohagany Masterpiece. Le vittime sembrano essere principalmente adolescenti. Alcune fonti non confermate riferiscono di una lite avvenuta prima della sparatoria. Al momento non è noto se ci siano stati arresti e non c’è ancora certezza sul bilancio finale dell’incidente. Tuttavia, è stato chiesto di rimuovere dai social media un’immagine che mostra sei giovani afroamericani a terra con la scritta “Preghiamo per Dadeville”. Non è possibile confermare al momento l’autenticità dell’immagine.

Nonostante la serie di sparatorie di massa che hanno scosso il Paese, venerdì Donald Trump e Mike Pence hanno partecipato a Indianapolis alla convention annuale della National Rifle Association (NRA), la lobby delle armi. La convention non è solo un evento per gli amanti delle armi, ma attrae anche i candidati alle prossime elezioni presidenziali che vogliono mostrare la loro fedeltà al Secondo Emendamento. La NRA ha dato il suo endorsement a Trump nel 2016. Pence, che è stato fischiato dalla folla, ha menzionato nel suo discorso le recenti stragi avvenute a Nashville nel Tennessee e a Louisville nel Kentucky, esprimendo le sue preghiere per le famiglie delle vittime, ma sostenendo che questi problemi non si risolvono con un controllo delle armi. “Abbiamo invece bisogno di controllo del crimine”, ha detto l’ex vicepresidente, “e di ricoverare in istituzioni le persone con problemi mentali”. Trump ha difeso Pence a parole, ma con un atteggiamento di soddisfazione per la reazione del pubblico, e ha accusato il presidente Biden di dichiarare guerra ai proprietari di armi.

La sparatoria in Alabama durante una festa di compleanno di adolescenti è solo l’ultimo tragico evento di violenza armata negli Stati Uniti. Questo episodio mette in evidenza il dibattito in corso sulla questione del controllo delle armi nel paese. Mentre alcuni sostenitori della lobby delle armi come la NRA continuano a difendere il diritto dei cittadini di possedere armi da fuoco senza restrizioni, altri cercano di promuovere misure di controllo delle armi più rigorose per prevenire questi tipi di incidenti. La mancanza di informazioni sull’autore della sparatoria in Alabama e la frustrazione della comunità locale per la scarsità di notizie indicano la necessità di una rapida e accurata indagine sul caso.