Continua a far discutere il caso della morte di Youns El Boussetai, il 39enne marocchino ucciso con un colpo di pistola dall’Assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici. Stando a quanto rivelato dall’Agi, la vittima sarebbe stata sottoposta a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) tre settimane fa prima del drammatico episodio in quanto soffriva di problemi psichici che si sarebbero poi acuiti durante il periodo del lockdown.

In queste ore è prevista la richiesta di convalida della Procura di Pavia dell’arresto di Adriatici, accusato di ‘eccesso colposo di legittima difesa’. I pm potrebbero però non chiedere anche la conferma delle misure cautelari ai domiciliari, dando quindi l’ok per il ritorno dell’assessore in libertà in attesa di un nuovo interrogatorio.

Agli atti dell’inchiesta, come rivelato da Repubblica, c’è anche un video, ripreso da una telecamera di sorveglianza, in cui l’immigrato avvicina l’assessore leghista Massimo Adriatici e, dopo una breve discussione, lo colpisce con un pugno. Le immagini mostrano l’assessore cadere a terra, ma non il momento in cui spara alla vittima. Subito dopo lo si vede rialzarsi ed essere avvicinato da un paio di persone.