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Con me o contro: il Cav rompe gli argini, Forza Italia ora sfida Salvini

Forza Italia è in crisi, dopo i fasti di un passato che sembra ormai lontanissimi e che vedeva gli elettori spasimare puntualmente per Silvio Berlusconi. E costretta a fare i conti con tutti i guai di un presente per nulla roseo: il Cavaliere non è più intenzionato a fare sconti a nessuno, nemmeno ai “suoi”. Tant’è che ieri, per la prima volta nella storia ultraventennale del partito, avrebbe fatto capire senza mezzi termini ai propri parlamentari che “chi non condivide la mia linea se ne può anche andare”.

Un retroscena raccontato da Dagospia, che spiega come in seno al partito ci sia di più. Durante l’ultimo incontro con il Cavaliere è stato anche distribuito un vero e proprio “manifesto politico” per il nuovo corso di Forza Italia, nuovo corso che richiederà lacrime e sangue  oltreché fedeltà assoluta: vista la delicatezza del momento, si legge tra l’altro, è necessario “lavorare compattamente per promuovere” il partito e la candidatura di Silvio Berlusconi alle europee.Bisogna lavorare per una “nuova Europa” che dovrà basarsi sull’intesa tra popolari e sovranisti. Insomma, chi non condivide i valori del Cavaliere può anche andarsene. Quella è la porta.  Ma c’è una ragione in tutto questo, c’è una ragione ben precisa che ha spinto il Cav a mettere nero su bianco con tanto di carta e penna le sue idee, ed è la paura matta che Silvio Berlusconi ha di Matteo Salvini.Infatti, spiegano fonti di alto livello del partito azzurro, il tema del prossimo futuro sarà proprio questo: quanti lasceranno Forza Italia per andare con la Lega? Pare che ce ne siano già una dozzina pronti a fare il grande salto. Ma per ora Matteo Salvini tiene ben chiusa la porta di via Bellerio. Ma fino a quando? L’asticella di Forza Italia per le europee è fissata al 10%. Al di sotto di questo risultato, considerato il minimo indispensabile dai vertici del partito si rischia il fuggi fuggi.

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