Il tema legato al vaccino contro il Covid sta facendo molto discutere. E così, intervenendo a Che tempo che fa, il ministro della Salute Speranza ha voluto dare qualche chiarimento: “Le prime dosi arriveranno nel nostro Paese a fine gennaio, ma nella migliore delle ipotesi avremo vaccini per 1,7 milioni di persone per poi avere una vaccinazione di massa in primavera”. E la priorità sarà vaccinare i più fragili, su base però volontaria. “Io penso che l’Italia debba provare a raggiungere l’immunità di gregge con la persuasione e non con la obbligatorietà”.
Per la più grande campagna di vaccinazione della storia d’Italia servirà un’enorme fornitura di aghi e siringhe, che al momento non abbiamo a sufficienza. “La gara europea è in corso – ribatte il ministro – ma nel contempo il commissario Arcuri sta organizzando perché l’Italia abbia una sua autonomia”. Sulla situazione generale, Speranza è chiaro: non è ancora il momento di allentare le restrizioni: “La situazione è molto seria, oggi quasi 600 persone hanno perso la vita ed i casi sono ancora tanti. Al contempo però rt è sceso ed i nostri tecnici pensano possa scendere ulteriormente nei prossimi giorni”.