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Taglio dei parlamentari, il 7 ottobre l’ultima lettura in Aula

Gongola Luigi Di Maio, dopo l’annuncio che il disegno di legge che riduce il numero dei parlamentari approderà nell’Aula della Camera per la quarta e ultima lettura il prossimo 7 ottobre. I voti inizieranno da martedì 8 alle 14. Questo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio: una notizia che è subito stata accolta con plauso dal leader pentastellato che ha rivendicato il lavoro fatto.

 “Manteniamo una promessa – ha detto Di Maio – Tutti in questo momento dicono che questo governo è nato per mantenere le poltrone e invece questo governo ne taglia 345 per sempre alla faccia di chi ha fatto cadere il governo per non votare questo provvedimento. Sono molto contento di questo, vedremo chi avrà il coraggio in aula di dire no al taglio dei parlamentari”.“Il taglio dei parlamentari è una riforma importantissima per il Paese, e sta alla base dell’accordo di programma su cui si regge il governo” gli ha fatto presto eco il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. “Questa riforma – ha spiegato – darà efficacia ed efficienza al Paese con il taglio di 345 parlamentari che consentirà un risparmio di 500 milioni per ciascuna legislatura”.“Il Pd è stato di parola, siamo persone serie e manteniamo la parola” ha sottolineato il presidente dei deputati dem alla Camera, Graziano Delrio, al termine della Conferenza dei capigruppo. Ora il Pd si attende la stessa parola data dai 5 Stelle: “siamo molto fiduciosi, perché la fiducia deve essere la caratteristica di questa nuova coalizione, che vengano effettivamente presentati e sostenuti tutti gli emendamenti alla legge costituzionale al Senato sull’elettorato attivo e passivo, quelli che nel programma di governo abbiamo definito le garanzie e i contrappesi, e che sono già pronti per essere presentati, insieme alla revisione dei Regolamenti di camera e Senato, insieme ovviamente ad una bozza di legge elettorale che non è pronta ma sulla quale la maggioranza deve darsi tempo per discuterne”.

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