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Quirinale, l’ottimismo di Tajani: “Berlusconi può farcela”

Dubbi e incertezze caratterizzano il percorso che porterà all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Non sembra però il caso di Antonio Tajani. Il coordinatore di Forza Italia rilascia un’intervista a Repubblica in cui si mostra assolutamente convinto che il suo leader, Silvio Berlusconi, possa farcela agevolmente a farsi eleggere al Quirinale al posto di Sergio Mattarella. Tajani lascia apertamente intendere che il Cavaliere si sarebbe già assicurato la maggioranza dei voti dei Grandi elettori.

Tajani e Berlusconi

“Ufficialmente la decisione verrà presa fra qualche giorno, quando ci sarà il vertice del centrodestra. – fa sapere Tajani parlando della candidatura di Berlusconi al Quirinale – Per noi è il miglior candidato possibile e non è divisivo come dice la sinistra. Ogni presidente ha una sua storia, pensiamo a Mattarella, che è stato un autorevole rappresentante della sinistra Dc prima di salire al Colle”.

Per Tajani poi, Berlusconi non rappresenta certo un problema perché “ha presieduto vari governi. Ha collaborato con Conte dall’opposizione. Ha sostenuto l’unità nazionale con Draghi, ha dato ampie dimostrazioni di essere un uomo di Stato”. Matteo Salvini e Giorgia Meloni poi “hanno entrambi già detto che lo appoggeranno lealmente. Io mi fido. Il centrodestra sarà coeso”.

Antonio Tajani nega inoltre che Gianni Letta, secondo alcuni retroscena, stia tentando di convincere Berlusconi a rinunciare alla corsa al Colle.  “Ci ho parlato e mi ha autorizzato a dire che il suo sostegno al presidente non è in discussione. Per tutti noi l’ipotesi A è Berlusconi e l’ipotesi B è la prima lettera del suo cognome”, taglia corto il coordinatore azzurro. “C’è un folto gruppo di parlamentari, quelli del Misto, che non stanno in alcun partito e saranno decisivi”, aggiunge poi, lasciando intendere di aver già ricevuto rassicurazioni in questo senso. “Sono in contatto con i nostri parlamentari e dirigenti. Ne abbiamo un numero piuttosto consistente. Poi parleremo anche con Renzi. Dalla quarta votazione possiamo farcela”, conclude.

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