Contrari alla Tav Torino-Lione, contrari anche all’ipotesi di un referendum per lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere. Lo ha detto senza troppi giri di parole il presidente della Camera Roberto Fico, sostenendo come il Movimento Cinque Stelle non possa che essere avverso per natura al completamento dell’alta velocità, visti gli impatti economici e sul territorio, e rimarcando in questo le differenze con una Lega che invece è al fianco degli industriali del nord, nel calderone del partito del “sì”.
Un sì al referendum? “In questi 14 anni non è mai stata ventilata una posizione del genere. Il Movimento si era preso la responsabilità di annullare l’opera, in quanto la riteneva un’involuzione e non un progresso dopo aver analizzato di tutto e di più sul Tav”. Fico è da sempre considerato uno degli esponenti pentastellati più vicino a Beppe Grillo, con il quale ha un profondo legame rafforzato negli anni.
Non a caso, Fico come Grillo insiste su tematiche come il recupero dell’acqua pubblica: “Su un bene essenziale serve la migliore legge possibile. Altrimenti sarebbe un grande problema politico”. .. I beni comuni sono essenziali per la vita e lo sviluppo dell’essere umano. E tutelarli è quanto mai urgente. Privatizzare l’acqua è come privatizzare l’aria: su ciò che serve per vivere non si può fare profitto”.Sondaggi, giù Lega e Cinque Stelle. Ecco perché la partita è ancora aperta