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Teatro e tv in lutto, morto il re dei coreografi del sabato sera

Si è spento Gino Landi, nome d’arte di Luigi Gregori, storico coreografo e regista Rai.

La famiglia fa sapere che Gino si è spento serenamente all’età di 89 anni nella sua casa di Roma. Nato a Milano nel 1933, si era trasferito nella Capitale per cercare fortuna come ballerino.

Gino Landi e la moglie

Proprio in questo ruolo esordì grazie a un’intuizione di Erminio Macario, che lo ingaggiò per il suo “Bulli e Pupe con il celebre Fanfulla, nome d’arte di Luigi Visconti.

Spostatosi dietro le quinte, Gino Landi firmò le coreografie e le regie di alcuni dei più importanti programmi dell’epoca d’oro del varietà.

Gino Landi nel 1987

Sue le regie e le coreografie del Festival di Sanremo degli anni Sessanta, l’esordio del Festivalbar e un programma che in molti ricordano con nostalgia: “Partitissima” del 1967.

E poi tutto l’intrattenimento del sabato sera anni Ottanta: da Premiatissima, con Nino Manfredi e Johnny Dorelli, a Cipria, con Enzo Tortora, e Fantastico con Lorella Cuccarini.

Negli anni Novanta e Duemila diventa la colonna portante di tutti gli spettacoli condotti da Pippo Baudo: Sanremo, Sanremo Giovani, Fantastico, Tirami Su, Serata d’onore, Una volta al mese, Sabato italiano, 150.

Ricordate ancora con nostalgia le sue regie teatrali, dal Rugani ad Aggiungi un posto a tavola e Alleluja, brava gente, firmate con Fellini, Dorelli, Flaiano e molti altri grandi autori della storia dello spettacolo italiano.