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“Inizia la terza guerra mondiale”. L’Europa sprofonda nella paura: cosa succede

Sondaggio YouGov Svela Timori di Guerra – Un recente sondaggio condotto da YouGov ha messo in luce le paure di un conflitto globale imminente tra i cittadini di diverse nazioni europee e degli Stati Uniti. L’indagine, che ha coinvolto paesi come il Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna, rivela che una percentuale compresa tra il 41% e il 55% degli intervistati considera probabile lo scoppio di una Terza guerra mondiale entro i prossimi cinque o dieci anni. Anche negli Stati Uniti, il 45% degli intervistati condivide questa preoccupazione.

Conseguenze della Guerra in Ucraina

La tensione internazionale, acuita dalla guerra in Ucraina, sembra aver profondamente influenzato l’opinione pubblica. Tra le principali cause individuate per un futuro conflitto, tra il 72% e l’82% degli europei occidentali indica la Russia come il fattore scatenante, una percezione condivisa anche dal 69% degli americani. Il terrorismo islamico è visto come una minaccia secondaria. Un altro dato significativo emerso riguarda la fiducia nelle capacità difensive dei propri paesi. In Italia, solo il 16% degli intervistati si fida della capacità del proprio esercito di difendere il paese, mentre in Francia la fiducia sale al 44%. Al contrario, il 71% degli americani esprime fiducia nelle proprie forze armate.

Timore per l’Uso di Armi Nucleari

La prospettiva di un coinvolgimento diretto in un conflitto è vista come probabile da una maggioranza che va dal 66% in Italia all’89% nel Regno Unito. La paura di un conflitto nucleare è altrettanto diffusa, con una percentuale tra il 68% e il 76% degli intervistati che lo ritiene uno scenario realistico. Le previsioni per un’eventuale Terza guerra mondiale risultano particolarmente cupe: tra il 57% e il 73% degli intervistati crede che un nuovo conflitto potrebbe causare più vittime della Seconda Guerra Mondiale, con una quota tra il 25% e il 44% che teme la possibile annientamento dell’umanità.

Ruolo degli Organismi Internazionali

Nonostante la sfiducia nelle forze militari nazionali, molti riconoscono l’importanza degli organismi internazionali nella promozione della pace dal 1945. La Nato è considerata fondamentale da una percentuale che varia dal 52% al 66% degli intervistati, mentre le Nazioni Unite godono del favore di una fascia tra il 44% e il 60%. Anche l’Unione Europea è vista positivamente: tra il 45% e il 56% degli europei e americani ritiene che abbia contribuito a prevenire conflitti armati in Europa.

Importanza della Memoria Storica

Infine, emerge un forte consenso sull’importanza della memoria storica. La maggioranza degli intervistati ritiene che gli eventi della Seconda Guerra Mondiale debbano essere insegnati alle nuove generazioni non solo come dovere di memoria, ma anche come strumento di prevenzione contro il ripetersi di errori tragici.

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