Pregiudizi, spesso. Vere e proprie bufale alimentate ad arte nella maggior parte dei casi, parte di una precisa strategia politica che spinge alcuni partiti a soffiare sul fuoco della rabbia dei cittadini, colpendoli puntualmente alla pancia nel tentativo di riversare la loro insoddisfazione verso chi è ancora più debole: il migrante, lo straniero, arrivato da chissà dove per rovinare il nostro Paese.
Altra, ricorrente diceria è quella secondo la quale ad affollare i barconi che affrontano dure traversate in mare sarebbero giovani forti e dal fisico atletico, muscolosi e in salute. Cosa ci sarebbe di sbagliato, se anche fosse vera questa affermazione? Non è dato saperlo con precisione. Ma, di fatto, si tratta anche di una balla. Perché le statistiche dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) parlano di un costante aumento di donne e bambini a bordo delle navi.
Se prima erano in prevalenza gli uomini in salute a cercare fortuna oltre l’orizzonte, sapendo dei rischi che una lunga traversata poteva portare sotto l’aspetto della salute fisica, oggi la disperazione spinge anche interi gruppi famigliari ad avventurarsi nel Mediterraneo, o in alcuni casi anche madri sole con i loro bambini. Sono loro, spesso, i protagonisti degli scatti più virali in rete. Se prima, dunque, non c’era da sorprendersi nel vedere uomini in forma arrivare in Italia, oggi non è neanche più scontato che sia così. Con buona pace di chi a certi pregiudizi crede ancora.Ti sorprendi che i migranti abbiano un cellulare? Sei un idiota