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“Inaccettabile l’obbligo delle mascherine. Il governo non riduca il potere delle Regioni”

Ed ecco qua che in vista del prossimo Dpcm che il governo di appresta a varare per tornare ad attuare alcune limitazione per contenere l’espandersi del Covid-19, alcuni governatori di Regione iniziano a ribellarsi. Il primo ad alzare la voce è Giovanni Toti, presidente della Liguria. Secondo lui innanzitutto i poteri delle Regioni non devono essere colpiti da misure del governo, neanche quando il boom di contagi da Covid-19 supera in Italia la soglia dei 2000 casi da cinque giorni e i ricoveri continuano ad aumentare.

In collegamento su Radio1 Toti ha criticato duramente l’indicazione che potrebbe essere contenuta nel prossimo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’obbligo delle mascherine anche all’aperto per tutto il territorio nazionale. “È francamente inaccettabile”, ha esordito Toti, definendo “un provvedimento universale e identico per tutto il Paese” un vero e proprio “passo indietro”. Nel prossimo provvedimento del governo, previsto entro la data del 7 ottobre, uno degli obiettivi principali sarà di fatto quello di limitare le mosse dei singoli governatori delle Regioni.

La logica è quella di ottenere una continuità dei comportamenti assegnati per la lotta al virus. In buona sostanza, l’intento dichiarato dopo la riunione dei capidelegazione di ieri sera, 4 ottobre, è quello di non ripetere il caos accaduto quest’estate con la riapertura a macchia di leopardo delle discoteche e dunque di permettere alle Regioni di decidere sulle regole anti Covid, purché siano più restrittive rispetto alle regole nazionali.

“Colpire in questo modo i poteri delle Regioni sarebbe gravemente intollerabile” ha tuonato ancora Giovanni Toti, che invita invece a tenere conto delle specifiche situazioni di ogni territorio. Insomma, ci risiamo: alcune Regioni vorrebbero andare per conto loro, correndo così il rischio di replicare quanto successo in estate. Un esempio su tutti? La Sardegna che era Covid free e che con l’invasione di turisti provenienti da ogni Regione d’Italia si è ritrovata ad essere in poco tempo uno dei territori più bersagliati dal virus.

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