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Tra Di Maio è Macron ora è amore: i grillini corteggiano il vecchio nemico

Ma ve li immaginate Luigi Di Maio ed Emmanuel Macron insieme, uno al fianco dell’altro, dopo il tanto veleno reciproco degli ultimi mesi? Eppure la scena potrebbe non essere così fantasiosa: dopo scontri infiniti che hanno avuto come oggetto la Tav, l’appoggio ai gilet gialli e via e via, è infatti partito un timido ma concreto corteggiamento da parte del vicepresidente pentastellato al Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo. Destinatario Sandro Gozi, titolare del dossier per Renew Europe, la formazione macroniana a Strasburgo.

A rivelare il retroscena, clamoroso, è Alberto D’Argenio sulle pagine di Repubblica: “In campagna elettorale i Cinque Stelle avevano costruito una bislacca alleanza con partiti che poi non hanno portato deputati a Strasburgo. A luglio hanno bussato alla porta dei verdi, ma si sono sentiti rispondere con un “no”. Quindi Castaldo aveva provato a costruire accordi con una serie di partiti alternativi, ma senza successo”.Ora che si sono liberati dall’abbraccio della Lega, i grillini cercano così di imporre una nuova immagine anche in Europa, rimarcando il loro impegno e la determinazione nell’appoggiare a luglio Ursula von der Leyden, alla quale hanno regalato voti decisivi. Al momento, però, la situazione con i Verdi non si sblocca. Come d’altronde rifiuti sono arrivati dalla Gue, l’estrema sinistra di Strasburgo.Nuovo oggetto delle mire pentastellate è così diventata Renew Europe, la formazione liberal-macroniana che però ha subito messo le mani avanti: non basta allontanarsi da Salvini, servono segnali di un cambio di rotta su tematiche chiave come la politica europea e quella estera. Riusciranno i grillini a rompere l’isolamento in Europa? A Macron, udite udite, l’ardua sentenza.

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