
Il coraggio di rispondere a un grido di aiuto è un tratto essenziale dell’animo umano. In mare, dove le onde possono essere impietose, questo istinto di altruismo spesso si traduce in gesti eroici.
Quando le acque sono agitate, tutti sono vulnerabili. Tuttavia, vi sono occasioni in cui la determinazione di un individuo prevale, trasformandosi in storie di speranza e sacrificio, lasciando un’impronta indelebile.

L’eroismo di **Aymane Ed Dafali**
Nel tardo pomeriggio di ieri, il sedicenne **Aymane Ed Dafali** ha perso la vita dopo aver soccorso due bagnanti nel canale tra **Lido Estensi** e **Lido Spina**. Nonostante gli sforzi eroici suoi e dei soccorritori, il giovane è stato sopraffatto dalle correnti.
Verso le 18, mentre si trovava su un pedalò con amici, **Aymane** ha avvistato due persone in difficoltà e, senza esitare, si è tuffato in mare. Grazie al suo intervento, i due bagnanti sono stati salvati, ma la forza del mare ha avuto la meglio su di lui.

Tempestivi i soccorsi sulla spiaggia
Rapidissimo l’intervento dei soccorritori: ambulanza, automedica, capitaneria di porto e carabinieri sono giunti sul posto, mentre un elicottero del 118 è decollato da **Ravenna**. Nonostante le manovre di rianimazione effettuate, **Aymane** è stato dichiarato morto poco dopo.
Il pericolo del canale di Estensi
Il canale tra **Lido Estensi** e **Spina** è noto per le correnti forti e il fondale irregolare. Nonostante la probabile abilità natatoria di **Aymane**, il mare agitato e lo sforzo compiuto gli sono stati fatali. La comunità è in lutto per la perdita di un giovane descritto come generoso e altruista.
Il sacrificio di **Aymane** è un esempio di grande umanità, lasciando un vuoto in chi lo conosceva e in chi ha assistito al tragico evento.